Quanto guadagna la Rai da Sanremo: i numeri del festival che fanno cassa
Il Festival di Sanremo, simbolo della televisione pubblica italiana, si trova a un bivio che potrebbe cambiarne il futuro. La sentenza del Tar della Liguria ha accolto il ricorso della Je, società di spettacolo, mettendo in discussione l’affidamento diretto della manifestazione alla Rai per le edizioni 2024 e 2025. Al centro della decisione c’è il rapporto tra il marchio "Festival della Canzone Italiana", registrato dal Comune di Sanremo, e il format trasmesso storicamente dalla Rai. (QuiFinanza)
Se ne è parlato anche su altri media
L'amministrazione ha già iniziato a predisporre la manifestazione di interesse per l'affidamento del Festival 2026, dopo che il Tar ha 'salvato' l'edizione di Carlo Conti, quella che potrebbe essere l'ultima prodotta dalla Rai. (Primocanale)
Da una parte presenta ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Liguria che ha “bocciato” l’affidamento diretto del Festival alla Rai con la formula della convenzione, dall’altra crea una task force di tecnici per essere pronto ad affrontare la manifestazione di interesse sulla kermesse, scenario legato alla tempistica del pronunciamento di Pal… (La Stampa)
"Noi ci auguriamo che il Festival della canzone, nella sua dimensione, rimanga ma bisogna cogliere l'occasione di quello che è accaduto in questi giorni per ridisegnare questo evento rendendo la logistica e anche l’investimento economico di chi lo realizza adeguati a quella che è la portata dell'evento", ha spiegato il CEO di FIMI all'ADNKronos riguardo la pronuncia del TAR ligure dello scorso giovedì, 5 dicembre: "Chi è messo peggio è il Comune che ha in mano un marchio ma che, senza i contenuti e senza un broadcaster che realizzi il programma, non vale nulla (... (Rockol)
L’affidamento diretto alla RAI da parte del Comune di Sanremo del Festival della Canzone italiana è illegittimo. (Altalex)
Se « la rivoluzione non è un pranzo di gala » dubito fortemente che il mercato immaginato da Adamo Smith si possa identificare con il palco del teatro Ariston. Così accade anche, nell'economia più ingessata tra i grandi paesi del mondo, dove la concorrenza è spesso guardata come un virus contro cui vaccinarsi, dalla sanità ai trasporti, dall'energia al mercato del lavoro, che la svolta liberista debba partire dal Festival di Sanremo. (il Giornale)
Si va al Consiglio di Stato, com'era prevedibile, per affrontare il caso-Festival dopo la tranciante sentenza del Tar che ha bocciato l'affidamento del marchio (e quindi dei diritti di sfruttamento) e dell'organizzazione artistica tramite il reiterato sistema della convenzione Comune-Rai. (SanremoNews.it)