Tour de France, il pagellone della 2ª settimana: Pogacar mai così forte, ma Vingegaard non molla. Bernal sparito con gli italiani

Il giorno di riposo in una grande corsa a tappe come il Tour de France permette sempre di fare un bilancio. Certo, tutto si deciderà nelle ultime sei tappe (soprattutto quelle del weekend) e non bisogna ricorrere a giudizi affrettati, ma l'andamento della corsa appare piuttosto chiaro. Eccoci dunque tornati con il nostro pagellone della seconda settimana di Boucle!... ............... Ami il ciclismo? Vuoi leggere questo articolo e tutti i contenuti esclusivi di quibicisport. (Bicisport)

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Ospiti di Brunello Cucinelli, l’evento si è tenuto al centro sportivo Parco Don Alberto Seri creato dall’imprenditore del cashmere e si è svolto, com’era intenzione dei promotori, all’insegna dell’amicizia e dell’aggregazione. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Per una volta tocca mettere da parte la retorica, la poesia del grande ciclismo, gli aironi che aprono e chiudono le ali con cui venivano dipinte le imprese del passato. Per raccontare cos’è successo ieri da Loudenvielle al Plateau de Beille (siamo sui Pirenei) durante la 15ª tappa del Tour de France 2024 contano solo i numeri. (Corriere della Sera)

Pogacar, dopo aver stradominato il Giro d’Italia con sei vittorie di tappa, la classifica generale con 10 minuti di distacco sul secondo e anche la classifica di miglior scalatore, adesso è leader incontrastato del Tour de France dove ha anche già vinto tre tappe e conduce anche la classifica di miglior scalatore. (MeteoWeb)

Tour: Pogacar, aspetto altri fuochi d'artificio ma non ho paura

Remco Evenepoel sembra essere sulla buona strada per un piazzamento sul podio alla sua prima partecipazione al Tour de France, e ha anche sviluppato un rispetto maggiore per il campione in carica Jonas Vingegaard. (InBici)

Quella sera in maglia gialla c’era Julian Alaphilippe, al quarto posto trovavamo l’altro idolo dei francesi Pinot (+1’50”) e al 10° il colombiano Uran a 10’. (Corriere della Sera)

"Ieri abbiamo fatto una delle salite più belle di sempre e siamo andati veramente molto veloci - ha detto lo sloveno mentre si godeva la giornata di riposo a Gruissan -. Tadej Pogacar si aspetta ancora "fuochi d'artificio" nella terza settimana del Tour de France, ma dopo aver dato la paga a tutti nelle due tappe pirenaiche è anche fiducioso di poter difendere la maglia gialla fino alla fine. (Il Mattino di Padova)