Il Fatto di Domani del 12 Dicembre 2024

AUTONOMIA DIFFERENZIATA, ALTRA TEGOLA SUL GOVERNO. LA CASSAZIONE: VIA LIBERA AL REFERENDUM PER L’ABROGAZIONE. La Cassazione ha dato il via libera al referendum per l’abrogazione dell’autonomia differenziata. L’ordinanza della Cassazione arriva dopo il pronunciamento della Consulta che aveva nei giorni scorsi considerato “illegittime” specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo. Ammessi anche i quesiti su cittadinanza, jobs act e subappalti. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Dopo le decisioni della Corte costituzionale e dell’Ufficio centrale per i referendum, opporsi all’autonomia differenziata assume un significato ancor più rilevante. Non si tratta più solo di abrogare una brutta legge, ma di affermare in positivo un regionalismo che sia costituzionalmente orientato. (il manifesto)

Insomma: legge da riscrivere. Ricapitolando: la Corte costituzionale aveva, sostanzialmente, smontato l’Autonomia. (La Stampa)

192/2024 - a differenza di quanto sostenuto dai fautori della legge Calderoli - non ha inciso sulle questioni di legittimità della proposta referendaria”. La recente sentenza della Corte costituzionale n. (PRESS REGIONE)

Atreju, Calderoli e il "giallo" sull'autonomia: "Una talpa ha spifferato l'ordinanza della cassazione" (video)

Con un atto di circa 30 pagine, l'Ufficio centrale per il referendum della Suprema Corte ha dichiarato «conformi a legge le richieste di referendum». La decisione definitiva arriverà entro il 20 gennaio, termine ultimo per la Consulta che dovrà decidere se il referendum, che abroga definitivamente la legge sull’Autonomia differenziata, sarà indetto. (ilmessaggero.it)

«Dobbiamo guardare in faccia la realtà: questo è un paese che ha paura delle riforme». Non per il responso della Cassazione sul referendum per l’Autonomia. (Corriere della Sera)

"Sono soddisfatto della sentenza della Cassazione, perché dichiarando ammissibile il referendum alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, di fatto dice che la legge 86 è viva, vegeta e gode anche di buona salute. (Secolo d'Italia)