Riprogettare Torino per la parità di genere
Si progettano città sicure, in cui le donne possano essere davvero libere, di spostarsi, di lavorare, di divertirsi, di vivere lo spazio pubblico. Lo si fa a “Women and the city” venerdì 13 a Palazzo San Daniele, in via del Carmine 14 a partire dalle 9,30. Una mattinata tutta dedicata a cosa significa concretamente progettare e ripensare una città a misura di donna, inclusiva e sicura. Due panel, entrambi gratuiti: il primo “Città strategiche per la parità di genere” con l’assessore delle politiche sociali, diritti e pari opportunità del Comune di Torino Jacopo Rosatelli. (La Stampa)
Su altri giornali
Comincia domani e continua fino al 15 ottobre la prima edizione del festival “Women and the city. Promuovere una città (e un mondo) in cui le donne siano protagoniste. (La Stampa)
Appuntamento ideato dall’Associazione Torino Città per le Donne per promuove l’avvio di una riflessione comune che favorisca le prospettive di genere nelle politiche locali, rendendo gli spazi e le pratiche cittadine accessibili, inclusive ed eque. (Città di Torino)
Due giorni di incontri con giornaliste, docenti, sociologhe, project manager e tante altre personalità per ripensare gli spazi e le pratiche cittadine rendendole accessibili e inclusive . Qui il Women and the city è il primo festival interamente dedicato a donne e cittàDue giorni di incontriper ripensare gli spazi e le pratiche cittadine rendendole accessibili e inclusiveIl progetto è a cura di Torino Città per le Donne, con il patrocinio del Comune di Torino. (Polo del '900)
Lo sa bene la filosofia da Aristotele in poi passando per Rousseau per arrivare a Florenskij. Non c’è neanche una donna fra loro. (La Stampa)
Una città a misura di donna è possibile? La domanda è alla base delle riflessioni di “Women and the city”, il primo festival interamente dedicato al tema, a Torino fino a domenica 15 ottobre e che vedrà la città animarsi di panel, incontri e appuntamenti per ripensare il modo in cui le donne vivono gli spazi del territorio. (La Stampa)
Dall’ambiente allo sport, come cambiare la realtà sociale. (Corriere della Sera)