Gianni Cavina, l’amico Pupi Avati: «Devo dirgli grazie per non avermi mai lasciato solo»

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Con grande coraggio aveva deciso di partecipare al film, perché voleva esserci a ogni costo».Così Pupi Avati ricorda Gianni Cavina, scomparso nella notte dopo una lunga malattia che ne aveva seriamente compromesso i movimenti.

Per me era però soprattutto un amico con cui ho condiviso una vita insieme.

E’ sempre stato nel mio cinema, abbiamo imparato il mestiere del cinema insieme e insieme abbiamo capito sempre meglio come si facesse, soprattutto quanto ci piacesse farlo». (Il Corriere di Bologna)

Su altri media

Così il sindaco Matteo Lepore, dopo lo sfogo del regista ai funerali dell’attore Gianni Cavina. "Gianni Cavina, che ci ha appena lasciato, aveva Bologna nel cuore – ricordava Gaigher in consiglio comunale –. (il Resto del Carlino)

Davanti al feretro dell’amico di sempre, l’attore Gianni Cavina, morto pochi giorni fa ad 81 anni, il regista Pupi Avati si lascia andare allo sconforto contro la sua Bologna. Gianni Cavina era Bologna…. (Il Fatto Quotidiano)

News Cinema. Pupi Avati, regista e amico fraterno di Gianni Cavina, si è lasciato andare a un'invettiva contro Bologna per l'assenza di autorità e partecipazione ai funerali dell'attore. Come riporta un lungo articolo nella sezione locale di Repubblica, a firma Emanuela Giampaoli, Pupi Avati, dando l'ultimo saluto al suo amico, interprete e collaboratore, ha pronunciato quasi un'invettiva, esprimendo tutta la sua amarezza per questa situazione. (ComingSoon.it)

“So che mi stai ascoltando e so che quando ti telefonavo fingevi di stare bene, lo hai fatto per molti anni, mentivi”. Mi sono imbattuta, a un certo punto, nel discorso di Pupi Avati ai funerali di Gianni Cavina, attore. (Invece Concita)

"Sicuramente per noi Cavina - aggiunge il sindaco - rappresenta una delle personalità del mondo della cultura più importanti degli ultimi decenni Sono state le parole dure del regista e amico, Pupi Avati, viste le poche persone presenti alle esequie. (BolognaToday)

Le autorità, le istituzioni avrebbero dovuto tenerne conto, coglierne l’importanza e quindi esserci. Ai funerali dell’attore, voluti dalla famiglia nella chiesa della Bolognina, rione tanto amato da Cavina che vi ha abitato per quasi tutta la vita, oltre ai parenti c’erano anche il regista e amico Pupi Avati, con il fratello produttore Antonio. (il Resto del Carlino)