"La carne coltivata come i farmaci? È una bugia, nessuna base scientifica". Gli scienziati contro Coldiretti

C'è chi la ritiene la nuova frontiera dell'alimentazione sostenibile, chi l'emblema dei cibi nocivi perché ultraformulati. Eppure sinora nessuno aveva mai paragonato la carne coltivata ad un farmaco. Succede tra le fila di Coldiretti, che ha indetto per oggi 19 marzo una marcia a Parma, promossa con lo slogan #facciamoluce, verso la sede dell'autorità europea per la sicurezza alimentare. “Cibo dalle campagne non dai laboratori”, “Più ricerca medica”. (Gambero Rosso)
Se ne è parlato anche su altre testate
Sono ventimila gli agricoltori della Coldiretti arrivati a Parma da tutta Italia per difendere la salute di tutti i cittadini. (Sky Tg24 )
A distanza di qualche giorno possiamo dirlo: la marcia sull’EFSA, cioè la manifestazione di Coldiretti a Parma contro l’Agenzia europea sulla sicurezza alimentare, è stata un grande successo. (Dissapore)
“L’incontro è andato particolarmente bene in termini di confronto sulle sfide che ci dovranno appartenere. Ci siamo lasciati con una piena condivisione in termini di collaborazione sul lavoro che come Coldiretti ed Efsa si andrà ad attuare, ovviamente nel rispetto di quelli che sono i ruoli di competenza. (Agricolae.eu)

In una manifestazione promossa da Coldiretti, principale organizzazione degli imprenditori agricoli italiani, che si è svolta mercoledì 19 marzo a Parma, si sono radunate, secondo gli organizzatori, 20.000 persone, che hanno sfilato per le strade dirigendosi verso la sede dell’EFSA, l’Agenzia europea per la sicurezza degli alimenti, alla quale chiedono tra le altre cose regole più stringenti per l’approvazione dei novel foods. (Scienza in rete)
: Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Nella giornata di mercoledì 19 marzo, l’assessore all’agricoltura e alla filiera agroalimentare del cibo Patrizia Notaristefano ha partecipato, in rappresentanza del comune di Viterbo e su invito del direttore Coldiretti Viterbo Andrea Marconi e della presidente M. (Tuscia Web)
“L’editing genetico nel settore agroalimentare solleva interrogativi cruciali sulla biosicurezza e sulla tutela dell’agricoltura tradizionale. Nonostante il Green Deal Europeo e la strategia Farm to Fork puntino alla sostenibilità, il sostegno incondizionato alle Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) rischia di compromettere la salute pubblica e la biodiversità. (MeteoWeb)