Meloni chiude Atreju: «Avanti con i centri in Albania, funzioneranno». E attacca la sinistra
La sinistra, i sindacati e i magistrati. Ma pure «i guru dell’antimafia», i «campioni olimipici dei giochi di palazzo», «gli uccelli del malaugurio» e «i tifosi dello spread». L’ultimo atto di Atreju offre a Giorgia Meloni l’occasione per sfilarsi dalle scarpe una lunga serie di sassolini. Dal palco che ha ospitato oltre cinquecento ospiti in sette giorni, tra cui Javier Milei sabato e, ieri, pure Antonio Tajani, Maurizio Lupi e Matteo Salvini (in collegamento), la leader di FdI lancia una sorta di intemerata contro vari nemici del centrodestra e, all’avvio del suo terzo anno a palazzo Chigi, rimarca il più classico del “noi contro loro”. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri giornali
Nel mirino entrano leader presenti, passati e (forse) futuri del centrosinistra. Il primo pensiero - senza citarla - va alla segretaria del Partito democratico Elly Schlein e alla sua difficoltà di fare di conto. (il Giornale)
Quando Giorgia Meloni veste i panni di leader di partito lo stile istituzionale cede il passo al piglio barricadero che ha accompagnato l’ascesa della premier a Palazzo Chigi. Lo dimostra l’intervento di chiusura di Atreju, in cui Meloni attacca a testa bassa la sinistra, rivendica i risultati ottenuti dal suo governo, ma ammonisce anche gli alleati perché la smettano coi litigi e marcino uniti nella coalizione. (Avvenire)
Sono due anni che Giorgia Meloni si impone di essere capa di governo ma soprattutto statista. Poi come ogni anno arriva Atreju e la sua inguaribile fobia di perdere presa sulla sua famiglia di Fratelli d’Italia butta via tutto il lavoro fatto (left)
Più seccato, l’ex presidente del Consiglio, piuttosto, dal merito per un doppio affondo — come la «svendita dell’Iri» e «il modo con cui siamo entrati nell’euro» — giudicato «una revisione totale della storia». (Corriere della Sera)
Funzioneranno. Stilettata a Saviano «Abbiamo buttato fuori la camorra dalla gestione delle domande per i nulla osta dei migranti regolari - ha continuato la premier - così come abbiamo buttato fuori i camorristi che occupavano le case popolari a Caivano e anche qui i complimenti dei guru dell'antimafia alla Roberto Saviano li aspettiamo domani, fosse mai che non ci sia più nulla su cui fare una serie televisiva milionaria». (ilgazzettino.it)
E per l'occasione ha chiuso l'evento Giorgia Meloni, che con un suo discorso ha parlato al pubblico del Circo Massimo. Tanti i temi toccati: dall'attivismo incendiario di Maurizio Landini ai traguardi raggiunti da questo governo. (Liberoquotidiano.it)