Bambina lasciata in auto: non chiamatela dimenticanza

Quando diventa evidente che qualcuno fa il “black out”, rendendo “inesistente” il proprio bambino, non servono né la condanna morale, né le chiacchiere sconnesse, né il perdono. Va curato È accaduto ancora, purtroppo. A Roma una bambina è stata lasciata in auto probabilmente dal padre, carabiniere, che doveva portarla all’asilo. Nonostante l’intervento di un passante che ha segnalato la presenza della bambina sola in auto con i finestrini chiusi ormai non c’era ormai più nulla da fare. (left)

Su altri giornali

'Tragico incidente non propriamente classificabile né come forgotten baby syndrome né come amnesia dissociativa' Roma, 9 giu. (Adnkronos Salute) – “Nel caso del padre che dimentica la figlia in auto e questa muore, si tratta di un tragico incidente in cui è avvenuto un lapsus di memoria specifico. (La Sicilia)

La Sindrome del Bambino Dimenticato (nota anche come Forgotten Baby Syndrome o FBS) è un fenomeno allarmante che si verifica quando i bambini vengono accidentalmente lasciati all’interno delle automobili parcheggiate. (Microbiologia Italia)

Omicidio colposo. Questa l’accusa che la Procura di Roma contesta al padre della bimba di 14 mesi trovata morta nella sua auto mercoledì scorso alla Cecchignola, a Roma. L’accusa nasce dal fatto che il seggiolino della bimba non aveva il dispositivo anti abbandono, che invece è obbligatorio per legge dal 2019. (infodifesa.it)

“Forgotten baby syndrome”: perché capita sempre più spesso La “forgotten baby syndrome”, o sindrome del bambino dimenticato, è un fenomeno tragico che ha attirato l’attenzione negli ultimi anni. (Ecoo)

Una bambina di soli 14 mesi è morta a Roma, dimenticata dal padre nell’auto parcheggiata. Il padre è un carabiniere, avrebbe dovuto portarla all’asilo che si trova vicino al suo posto di lavoro. (Il Quotidiano del Lazio)

Intanto il procuratore aggiunto Paolo Ielo ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima. Secondo una prima ipotesi, la piccola sarebbe morta dopo un collasso dovuto alle altissime temperature dell’abitacolo dell’auto, che aveva i vetri oscurati. (LaPresse)