Biden doppia uno scoglio, ma non basta

Se la conferenza stampa di giovedì avrebbe dovuto servire da test attitudinale per il traballante Joe Biden, il risultato è stato, volendo ricorrere a terminologia medica, inconcludente. Non abbastanza negativa, insomma, per risultare immediatamente squalificante, né sufficientemente brillante per dissimulare i segni di un’età che mette serio repentaglio le sue prospettive elettorali. Il briefing ha prodotto un mix di elogi e nuovi inviti al ritiro, come dire avanti tutta nel panico. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri media

LE BOLLE DI BIDEN E TRUMP Il fantastico mondo autoreferenziale di Joe Biden (Start Magazine)

Fino alla notte del 28 giugno, le notizie, le indiscrezioni rivelate anche da uomini vicini al presidente e i video imbarazzanti erano stati bollati come fake news messe in giro dalla propaganda repubblicana o russa. (Il Fatto Quotidiano)

E, per concludere la visione pre-elettorale statunitense, 45 giorni di messaggi dell’acerrimo nemico Donald Trump agli elettori, mentre era sotto processo e fino alla sua condanna nel tribunale di Manhattan. (Il Fatto Quotidiano)

Il leader è debole, ma molto narciso

Rimbambiden è un viaggio surreale nella presidenza di Joe Biden, cominciata con grandi propositi il 20 gennaio 2021. Questo diario vuole ripercorrerne gli episodi più salienti e assurdi, spesso volutamente ignorati dai media mainstream. (Il Fatto Quotidiano)

Joe Biden non pensa al ritiro. È … (Il Fatto Quotidiano)

C’è però un surplus di narcisisti. Ritiene di essere stato il migliore immobiliarista di tutta l’America: il suo nome risplende sulle torri a Manhattan come a Chicago come a Las Vegas. (Corriere della Sera)