Dati rubati, il software della Cybersecurity progettato dagli hacker di Equalize
Per aprire una cassaforte serve la combinazione e Nunzio Samuele Calamucci, 44 anni, socio e super tecnico di Equalize, è riuscito a fare di meglio: ha arruolato chi ha creato il forziere e si occupa della manutenzione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), istituita nel 2021 con il compito di tutelare la protezione nello spazio cibernetico, oltre che prevenire e mitigare il maggior numero di attacchi. (ilmessaggero.it)
Su altri media
“Quegli incontri con il Mossad e il report per la Chiesa”. Gli spioni: i pc sono dei servizi Tra i presunti clienti dell’agenzia anche Eni e Ilva: le informazioni usate come merce di scambio. Il patto con gli 007 israeliani: «Dobbiamo fermare il finanziamento degli oligarchi russi alla Wagner» (La Stampa)
«Le analisi forensi» dei dispositivi di Lorenzo Di Iulio e Gabriele Pegoraro, sequestrati nell’ambito di un’inchiesta della procura di Torino, «hanno permesso di accertare anche l’interessamento» da parte loro «nel dossier e in intercettazioni illecite» a carico dell’atleta azzurro, l’allenatore, il manager e il nutrizionista commissionate da «Carmine Gallo e richieste da un avvocato padovano, allo stato in corso di identificazione». (ilmessaggero.it)
Di quella che si presentava come società di analisi e rischi aziendali, che nella propria descrizione precisava di essere nata “dal principio di legalità come valore etico primario e precondizione per la crescita del business delle aziende” oggi in rete non restano che gli artic… Offline. (La Stampa)
Avrebbe avuto anche una talpa che girava «informazioni ricevute che riguarderebbero un'attività del Cnaip», il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche della Polizia Postale, la rete delle presunte cyber-spie scoperta dalla Dda di Milano e dalla Dna e che sarebbe stata guidata dall'ex super poliziotto Carmine Gallo e dal tecnico informatico Samuele Calamucci, entrambi ai domiciliari. (ilmattino.it)
Ha ammesso di aver fatto controlli nella banca dati Sdi il brindisino Marco Malerba, uno dei due appartenenti alle forze dell’ordine sospesi il 25 ottobre nell’ambito dell’indagine di Milano sui dossieraggi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Dall'inchiesta della Dda di Milano emerge un "evidente pericolo" per la sicurezza nazionale. Dossier anche su Jacobs (LAPRESSE)