Biden e Putin, quei segnali che portano al baratro
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E così, a furia di spostare in avanti le cosiddette «linee rosse», continuando a ripeterci che non sarebbe successo nulla, siamo arrivati sul ciglio del burrone. Con un piede già fuori dalla Casa Bianca, il presidente Joe Biden ha autorizzato, di fila, prima l’impiego di contractors americani in Ucraina, poi l’uso dei missili a lunga gittata per colpire la Russia e infine, per frenare l’avanzata russa, l’impiego delle mine antiuomo, considerate fuorilegge da un trattato firmato da 164 Paesi ma non dagli Usa. (L'Eco di Bergamo)
Ne parlano anche altre fonti
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, stava rispondendo alle domande dei giornalisti quando ha ricevuto una telefonata da una persona che le ha detto di "non commentare il lancio di un missile balistico su Yuzmash" - nel sud dell'Ucraina - "ne stanno g... (La Stampa)
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Nel documento si parla di un "numero considerevole di missili". L'obiettivo del raid era una struttura che potrebbe essere stata utilizzata dai russi con hub di comunicazioni sotterraneo, anche da comandanti senior di stanza nel Kursk. (Liberoquotidiano.it)
Dopo i missili a lungo raggio, le mine antiuomo. Le ultime settimane della presidenza Biden stanno diventando una miniera d’oro per l’Ucraina che, stando ad alcune indiscrezioni pubblicate dal Washington Post, riceverà a breve una grande fornitura di questi armamenti proibiti dalla Convenzione di Ottawa. (il manifesto)
Termometro Politico, in un sondaggio, ha chiesto agli italiani cosa ne pensano. La risposta più votata (42,5%) è totalmente negativa: “è un atto pericoloso e incosciente, che mette in pericolo sia gli ucraini che i civili russi che il resto d’Europa”. (StrettoWeb)
Il lancio dalla regione di Astrakhan, a sud-est di Vologograd, arriva dopo che l'Ucraina ha utilizzato i micidiali missili a lungo raggio “storm shadow” forniti dal Regno Unito per colpire obiettivi all'interno della Russia e segue il primo lancio degli americani Atacms. (QUOTIDIANO NAZIONALE)