The Green Border (Il confine verde): trailer e anticipazioni del film di Agnieszka Holland in Concorso a Venezia 80
Dopo la tappa in concorso a Venezia 80, The Green Border (Zielona granica), il nuovo film della regista Agnieszka Holland, arriverà prossimamente nei cinema italiani con Movies Inspired. Nel film si intrecciano tre prospettive: i rifugiati, gli attivisti polacchi e le guardie di frontiera. La trama segue una famiglia di rifugiati siriani, un insegnante di inglese dall’Afghanistan e una guardia di frontiera, quando si incontrano tutti al confine polacco-bielorusso durante l’ultima crisi umanitaria in Bielorussia (Cineblog)
Se ne è parlato anche su altre testate
Ogni tentativo fallito di raggiungere l’Europa è come morire. “Mourir mille fois”. (La Nuova Venezia)
A parte qualche ottima eccezione – Poor things di Lanthimos su tutti, ma anche Evil does not Exist di Hamaguchi e Dogman di Luc Besson – i film del concorso mancano di aria: come se il cinema non sapesse più raccontare in sintonia con la realtà, ma dovesse rivolgersi solo a se stesso, ai generi più battuti e perciò in certo senso autoreferenziali, l’horror, il fantasy, il biopic. (Il Fatto Quotidiano)
Impossibile rimanere indifferenti di fronte all’odissea umanitaria e disumana narrata in bianco e nero, perché oggi è questo il tono del mondo, dalla regista polacca Agnieszka Holland in Green border, in concorso: tempi che non si lasciano corrodere dalla fretta del box office, macchina da presa a ridosso dei corpi in fuga nel bosco di Hansel e Gretel, l’oscura foresta che fa da confine tra Bielorussia e Polonia, terra di nessuno dove sopravvivono, muoiono, vengono torturati i migranti provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente, in attesa di rifugio politico. (Elle)
Dalla prospettiva italiana, l’emergenza migranti è soprattutto una questione di mare: la tratta Mediterranea, i suoi morti e i suoi orrori sono un tema politico e sociale all’ordine del giorno, esplorato qui alla Mostra del Cinema di Venezia 2023 da Matteo Garrone e il suo Io Capitano. (Best Movie)
Lo canta il rapper francese Youssoupha alla fine del film di Agnieszka Holland “Green Border” che racconta il dramma dei respingimenti dei profughi africani e mediorientali sul “confine verde” (circondato da foreste) tra Bielorussia e Polonia. (Il Mattino di Padova)
Oltre che con Matteo Garrone ne "Io Capitano, il tema dei migranti arriva in Concorso a Venezia anche grazie alla regista polacca Agnieszka Holland che in "Green Border" (Il confine verde) racconta in bianco e nero il dramma umano di chi dal Medio Oriente e dall'Africa tenta di raggiungere l'Europa attraverso il confine tra Bielorussia e Polonia, finendo per diventare quasi "pedina" di un gioco politico tra promesse di ingressi facili e respingimenti dei due paesi. (Libero Tv )