Strage di Firenze, l’autotrasportatore: “Benzina sui camion durante i lavori di manutenzione, punito chi protestava”
CALENZANO (FIRENZE). Biagio Rizzo ha 55 anni e da 32 lavora come autotrasportatore di carburante. Ha una lunga esperienza, ha cambiato più volte ditta e conosce bene il deposito Eni di Calenzano ma adesso, dopo l’esplosione e le cinque vittime ha paura. A preoccuparlo c’è soprattutto il fatto che la manutenzione agli impianti dello stabilimento avvenisse in contemporanea al rifornimento della ben… (La Stampa)
La notizia riportata su altre testate
Cinque morti e 26 feriti, tra cui tre in condizioni molto gravi. (Sky Tg24 )
L'intero deposito Eni è stato posto sotto sequestro al fine di poter svolgere le indagini tecniche necessarie per stabilire le cause dello scoppio alle pensiline di carico delle autocisterne. (Adnkronos)
Al deposito Eni di Calenzano (Firenze) era in corso una manutenzione straordinaria, resasi necessaria su apparati che ne avrebbero necessitato da anni. La procura indaga sulle modalità della manutenzione riguardo all'innesco dell'esplosione. (La Stampa)
Le vittime, tutte italiane, erano professionisti esperti, impegnati quotidianamente in attività che li portavano a viaggiare per tutta la penisola. Con il recupero dell’ultimo disperso, il bilancio è definitivo: cinque morti e oltre venti feriti, tra cui tre in gravi condizioni. (Tiscali Notizie)
L’esplosione ha causato la morte di cinque lavoratori e il ferimento di 26 persone, incluso Emiliano Braccini e con lui Luigi Murno. (LA NAZIONE)
In nome di Vincenzo Martinelli, Carmelo Corso, Franco Cirelli, Davide Baronti, Gerardo Pepe. Con la mattina l’omaggio delle istituzioni alle cinque vittime con il minuto di silenzio dentro il deposito Eni, alla presenza di alcuni parenti e di autisti colleghi di chi è stato colpito dall’incidente di lunedì. (Corriere Fiorentino)