Renault 5 Turbo 3E, il mito rinasce e diventa di serie
Renault 5 Turbo 3E è una rivisitazione delle Renault 5 Turbo e Turbo 2 che unisce prestazioni di alto livello, un’esuberanza consapevole e molteplici riferimenti al mondo delle gare automobilistiche. Il profilo da auto da corsa e le tinte della livrea evocano i colori storici della versione che correva nei rally all’inizio degli anni Ottanta. Renault 5 Turbo 3E, bolide 100% elettrico, sfrutterà il suo design retro-futuristico per integrare un elemento moderno come la presa di ricarica in una delle prese d’aria posteriori, reminiscenza dello stile della “Turbo” originale. (Sport Mediaset)
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Alla fine del quarto ed ultimo episodio del documentario Anatomy of a come-back, in onda dal 13 dicembre su Prime Video, si ha un reveal inaspettato ed esclusivo: la futura versione di serie di Renault 5 Turbo 3E. (Red-Live)
Derivata dalla pratica compatta francese degli anni Settanta, ne stravolgeva totalmente l'impostazione meccanica alla ricerca della massima performance, montando alle spalle del conducente un motore 1.4, naturalmente turbo, che scaricava i suoi 160 Cv di potenza massima sulle sole ruote posteriori. (La Gazzetta dello Sport)
A bordo di questa rivisitazione moderna ed elettrica delle Renault 5 Turbo e Turbo 2 degli anni Ottanta, viene una grande nostalgia di quelle sensazioni analogiche, del profumo di benzina e delle prestazioni strabilianti per l’epoca, annientate oggi dalle performance che può garantire il nuovo modello a trazione elettrica. (Autoappassionati.it)
La Renault 5 E-Tech si presenta come un'auto elettrica compatta e dal prezzo competitivo, con un listino che parte da circa 25.000 euro. (Automoto.it)
La Renault 5 Turbo è stata una delle icone del periodo “turbo” egli anni 80. La piccola vetturetta francese era un bel peperino, con un caratterino pepato ed una guida tutt’altro che semplice. (DMove.it)
A differenza della flemmatica utilitaria da cui derivava, la 5 Turbo montava un 4 cilindri 1.4 sovralimentato da 160 CV, montato dietro i sedili posteriori. Si riconosceva subito, per via delle carreggiate allargate e per le prese d’aria proprio davanti ai parafanghi posteriori, per smaltire il calore prodotto dal propulsore. (AlVolante)