Lazio, è la vittoria di Sarri e del Sarrismo: dal lavoro quotidiano alla bellezza

Lalaziosiamonoi.it TUTTOmercatoWEB.com foto di www.imagephotoagency.it La Lazio è, in questo momento, tra le migliori squadre del campionato di Serie A. I biancocelesti sono secondi in classifica, esprimono un calcio esteticamente bello e divertente. Un riconoscimento importante per Maurizio Sarri che, nel giro di un anno e mezzo, è riuscito a cambiare la mentalità della propria squadra e a far entrare nella testa dei calciatori quelle idee di gioco su cui sta lavorando dalla scorsa stagione. (La Lazio Siamo Noi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Grazie al grande lavoro di Maurizio Sarri la retroguardia biancoceleste in un anno e mezzo è cresciuta in modo esponenziale, dal record negativo dei 58 gol incassati dal tecnico l’anno scorso alle 10 trasferte fatte su 14 senza subire gol, riuscendo a consolidare il secondo posto in campionato provando a centrare l’accesso in Champions. (Lazio News 24)

Se a sessant’anni si è e si vive come a trenta o a quaranta, il tempo è passato invano. Il tempo cambia le persone, inclusi gli allenatori. Maurizio Sarri, ad esempio. Sarri è partito dal basso e per due decenni lì è rimasto, tra dilettanti e Serie C. (La Gazzetta dello Sport)

Tra le partite in programma si è vista la vittoria della Lazio contro la Juventus per 2-1. Nelle giornate di venerdì 7 e sabato 8 aprile si è disputata la 29a giornata di Serie A. (Footballnews24.it)

La Lazio torna a battere la Juventus e porta a casa tre punti importantissimi per la corsa alla Champions League. (La Lazio Siamo Noi)

Si vero, l’episodio del primo gol della Lazio, da annullare per il fallo di Savic su Sandro, ma onestà ci impone di raccontare di un primo tempo brutto, piatto, senza idee e passivo, che pur attaccando per... (Tutto Juve)

Un risultato che passa quasi in secondo piano rispetto alla qualità del gioco espresso, sintetizzata in quello che forse è il gol più bello della stagione, quello del 2-1 di Zaccagni dopo un’azione sulla destra di Felipe Anderson ed un colpo di tacco di Luis Alberto, a partite alterne sarriano o non sarriano. (Guerin Sportivo)