Femminicidio di Giulia Cecchettin, oggi il giorno della verità di Turetta al processo

Femminicidio di Giulia Cecchettin, oggi il giorno della verità di Turetta al processo
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La Nuova Venezia INTERNO

E’ il (primo) giorno dell’interrogatorio di Filippo Turetta, lo studente di Torreglia reo confesso del femminicidio di Giulia Cecchettin, laureanda di Vigonovo. Venerdì 25 ottobre, a partire dalle 9.30, Turetta è chiamato a rispondere davanti alla Corte d’Assise di Venezia (presieduta da Stefano Manduzio) al fuoco di fila delle domande che gli verranno poste dal pubblico ministero Andrea Petroni, che ha condotto l’inchiesta, dal suo difensore Giovanni Caruso e dai legali delle parti civili. (La Nuova Venezia)

La notizia riportata su altre testate

Giovanni Caruso, difensore di Filippo Turetta – si legge in una nota all’Ansa – conferma che domani l'imputato sarà presente in udienza avanti la corte d'Assise e si sottoporrà all'interrogatorio”. – Filippo Turetta parteciperà alla seconda udienza del processo per il femminicidio di Giulia Cecchettin: per la prima volta il 22enne sarà presente di fronte ai giudici pubblicamente. (il Resto del Carlino)

Filippo Turetta sarà interrogato domani nel corso della seconda udienza del processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin. (Fanpage.it)

«Alla luce delle numerose richieste pervenute, Caruso, difensore di Turetta – si leggeva in una nota – conferma che l'imputato sarà presente in udienza avanti la corte d'Assise e si sottoporrà all'interrogatorio». (leggo.it)

Omicidio Cecchettin, Turetta per la prima volta in aula domani "per onorare Giulia"

Lo ha confermato all'ANSA il prof Giovanni Caruso, difensore dell'imputato. Filippo Turetta sarà presente domani per la prima volta in un'aula di Tribunale, nella seconda udienza del processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin, in corso a Venezia (ilmessaggero.it)

Dalla parte dell’accusa per sostenere l’ipotesi della premeditazione, ci sono tra le altre cose i vestiti che il giovane aveva in auto quando venne fermato in Germania sei giorni dopo il delitto: vestiti di ricambio, due coltelli ritenuti l’arma del delitto, dei sacchi neri con i quali si ipotizza l’occultamento del corpo, lo scotch che si pensa sia stato usato per imbavagliare Giulia, denaro contante e borsa con cibo che avrebbe consumato nella strada percorsa verso la Germania. (il Giornale)

Nessuna bugia, promette, ma una confessione piena – come quella resa subito dopo l’arresto davanti al pm Andrea Petroni – “anche per onorare la memoria di Giulia”. Per la prima volta, a quasi un anno dall’omicidio di Giulia Cecchettin, l’ex fidanzato Filippo Turetta incrocerà (salvo sorprese) lo sguardo di Gino, il padre della 22enne di Vigonovo (Padova) uccisa con 75 coltellate l’11 novembre scorso. (CremonaOggi)