Giorgia, lo stupro non è questione di numeri (di T. Pasetti)
Giorgia, ma che combini? Eppure tu i mezzi di comunicazione li conosci, conosci noi giornalisti. Lo sai che stiamo sempre lì in attesa che accada qualcosa di catastrofico per poterlo raccontare con voce grave ma già con l’occhio al click, al like, ai riscontri delle vendite degli spazi pubblicitari. Lo sai che quando dobbiamo scrivere un titolo cerchiamo la parola forte, tagliamo dal contesto. Lo sai che se dobbiamo montare un pezzo video per un tg tagliamo un po’ qua e un po’ là e poi a seconda di quello che vogliamo far passare facciamo un collage d’arte varia e avariata, lo sai. (L'HuffPost)
La notizia riportata su altri media
La conduttrice di La7 ha attaccato la premier sottolineando come il suo pensiero sia stato espresso proprio nel giorno in cui Alessandro Impagnatiello è stato condannato all’ergastolo e per Filippo Turetta è stata chiesta la medesima pena. (Virgilio Notizie)
PlayStop Il Suggeritore Night Live di lunedì 25/11/2024 Oggi al Suggeritore Night Live (magazine): Monica Morini (con Bernardino Bonzani) per la tournée di "Nudi. Le ombre della violenza sulle donne" del Teatro dell'Orsa; Daria Deflorian arriva a Triennale Milano con "La vegetariana" di Han Kang; Alessio Boni al Carcano con Omar Pedrini per "Uomini si diventa"... (Radio Popolare)
“Colpisce che in una giornata come questa da destra e nel governo continuino a cercare nemici e a individuare colpevoli ‘stranieri’ per reati, come quelli della violenza contro le donne e del femminicidio, che le statistiche, non il Pd, ci dicono essere di natura non etnica ma nella maggioranza dei casi assolutamente ‘nostrana’". (Civonline)
La dichiarazione della premier, che fa sicuramente discutere, intende evidenziare come l’immigrazione illegale incida su alcuni episodi di violenza, associandola a situazioni di degrado sociale. (Virgilio Notizie)
Foto CC-BY-NC-SA 3.0 IT presidenza del Consiglio dei ministri (The Submarine)
"A loro e a tutte le vittime innocenti va il nostro pensiero e la nostra preghiera, nella battaglia quotidiana contro la violenza sulle donne che deve unire e aggregare tutti, senza bandiere o ipocrisie": Matteo Salvini lo ha scritto in un post su Instagram nella giornata contro la violenza sulle donne, ricordando alcuni dei tanti femminicidi avvenuti nel nostro Paese, da quello di Saman Abbas a quello di Giulia Cecchettin. (Liberoquotidiano.it)