A Milano nella "piazza dell'odio" contro Liliana Segre anche esponenti del Pd
" Il problema dell’antisemitismo non riguarda certo il nostro partito ", queste le parole di Elly Schlein in un'intrvusta rilasciata al Corriere della sera il 10 luglio. Il segretario è convinto di ciò che dice, ma non lo sono evidentemente gli iscritti e i dirigenti del suo partito. Non tutti, ovviamente, ma molti di loro sembrano attratti dalle sirene delle frange più estreme del sostegno alla Palestina nella guerra con Israele (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altre testate
E sabato pomeriggio il fiume carsico dell’odio è riemerso ancora una volta, con un cartello comparso al corteo pro Palestina di piazzale Loreto nello spezzone occupato da esponenti del partito dei Carc: "Agente sionista", la scritta sopra il suo volto. (IL GIORNO)
Liliana Segre «agente sionista», si leggeva in uno dei cartelli (nella foto) portati sabato scorso in corteo che accusava la senatrice a vita sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz. È un allarme rosso quello che lancia Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano, dopo gli insulti antisemiti durante il corteo in città dell’estrema sinistra e dei gruppi pro Palestina (ROMA on line)
«La pace in Palestina, si fa così, armi-armi-armi ai fedayn; piombo-piombo-piombo su Tel Aviv». Scadendo questo slogan nella metropolitana di Milano, un gruppetto di militanti con bandiere dei Carc sabato si preparava a partecipare al corteo di piazzale Loreto, la consueta manifestazione anti-Israele accesa dall'eliminazione del leader terrorista Hassan Nasrallah. (il Giornale)
Anche se non ci sono stati particolari tensioni o problemi di ordine pubblico, a scatenare le polemiche – in primis della Com… (La Repubblica)
Milano, 30 set. (Adnkronos) - Prime denunce in procura a Milano dopo i cartelli comparsi sabato scorso nel corteo pro Palestina che è sfilato in centro a Milano e che mostrava l'immagine della senatrice a vita Liliana Segre, del ministro Guido Crosetto e di altri noti esponenti definiti "agenti sionisti". (Sardegna Live)
La frase choc per la senatrice a vita, sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz, ha provocato numerose polemiche e sono arrivati decine di messaggi di solidarietà dal governo e non solo. Liliana Segre “Agente sionista” è la scritta su uno dei cartelli usati dai manifestanti pro Palestina al corteo di Milano del 28 settembre. (Il Fatto Quotidiano)