Abodi "decisione Uefa era annunciata, S.Siro sede Euro 32'

"La decisione Uefa per la finale di Champions 2027 era già annunciata anche perché è immaginabile che, dopo l'inaugurazione dei Giochi Olimpici del 2026, lo stadio di San Siro possa essere sottoposto a una significativa ristrutturazione". Così il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, in una dichiarazione all'ANSA sulla decisione dell'Uefa di revocare la finale di Champions League 2027 assegnata a Milano (Il Mattino di Padova)

Ne parlano anche altre testate

Arrivano conferme circa le intenzioni della FIGC di provare a dirottare la finale di Champions League del 2027 su Roma, dopo la revoca dell'assegnazione a Milano. (TUTTO mercato WEB)

A renderlo noto è stata la stessa massima autorità europea del calcio europeo al termine del proprio Comitato esecutivo svoltosi a Praga. Alla base della scelta c’è l’impossibilità del Comune meneghino di garantire che in quel periodo l’area non sarà interessata da lavori di ristrutturazione. (QuiFinanza)

Poiché il Comune di Milano "non poteva garantire che lo stadio di San Siro e i suoi dintorni non sarebbero stati interessati da lavori di ristrutturazione nel periodo della finale di Champions League del 2027", la Uefa ha deciso di non assegnare la finale a Milano e di riaprire (Secolo d'Italia)

"Poiché il Comune di Milano non può garantire che lo stadio di San Siro e i suoi dintorni non saranno interessati dai lavori di ristrutturazione nel periodo della finale della Champions League del 2027 - recita il comunicato -, è stato deciso di non assegnare la finale a Milano e di riaprire la procedura di gara per designare una sede idonea, con una decisione prevista per maggio-giugno 2025". (Diretta)

SAN SIRO FINALE CHAMPIONS 2027 – Non una data qualunque. Non un comunicato qualunque, che getta ulteriori dubbi e perplessità sul futuro di uno degli stadi più iconici al mondo, ma fatiscente e oggetto di rivalse politiche, vincoli storici e mancate ristrutturazioni. (Europa Calcio)

Poco più di un anno, con la fine dei lavori stimata per il dicembre del 2025, per mettere fine a un’odissea che ha attraversato due interi mandati amministrativi e offrire alla città una casa dello sport adeguata agli standard di comfort e di sicurezza più evoluti, ma coerente anche all’ambizione di ospitare manifestazioni di altissimo livello nazionale e internazionale. (SARdies.it)