Guerra Ucraina - Russia, le news di oggi. Putin: l’iniziativa di Trump per la pace è “degna di attenzione”
A 24 ore dal successo elettorale di Donald Trump negli Stati Uniti, il presidente russo Vladimir Putin si dice pronto ad un colloquio con il tycoon e di non reputare "vergognoso" prendere lui stesso l'iniziativa. Putin ha detto di considerare "degna di attenzione" l'iniziativa di Donald Trump per mettere fine al conflitto in Ucraina, auspicando di avere l'occasione di fargli le congratulazioni per l'elezione alla Casa Bianca (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
MOSCA — «Vorrei cogliere l’occasione per congratularmi con Donald Trump per la sua elezione a presidente degli Stati Uniti. Se vorrà riprendere i contatti, sono pronto». (la Repubblica)
O quantomeno ci aveva provato. Anche se i canali televisivi di Stato avevano dimostrato una certa predilezione per il candidato repubblicano Donald Trump, per tutto il periodo antecedente al voto, dai palazzi russi del potere non erano trapelate dichiarazioni convincenti sulle preferenze di Mosca tra i due candidati. (LifeGate)
Come se il tycoon non avesse mai parlato del dossier, come se solo i democratici si fossero interessati alle sorti di Kiev. Nel corso della campagna elettorale il 47° presidente degli Stati Uniti ha ribadito a più riprese che avrebbe messo la parola fine alle guerre in corso e un primissimo segnale è arrivato ieri direttamente da Mosca con le parole di Vladimir Putin (Nicola Porro)
«Molto presto», inoltre, ci sarà un pranzo con Joe Biden, con cui si sono già sentiti per telefono. Donald Trump ha detto ieri di aver parlato già «probabilmente con 70 leader internazionali» tra cui l’ucraino Vladimir Zelensky e l’israeliano Benjamin Netanyahu, a partire da mercoledì mattina, il giorno dopo la vittoria nelle elezioni presidenziali. (Corriere della Sera)
Da candidato, Donald Trump aveva promesso di mettere fine al conflitto in Ucraina «in 24 ore». Ma adesso che si appresta a insediarsi alla Casa Bianca, e quindi ad affrontare nel concreto la questione, le cose si fanno più complicate. (La Stampa)