Luca Guadagnino: «Ho cercato di capire il mondo di Burroughs»

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«Gioia» è la parola che più ricorre durante la conferenza stampa di Queer, il nuovo film di Luca Guadagnino presentato in concorso. In realtà dovremmo forse dire joy, l’incontro è infatti tenuto in inglese e il regista ci ha ormai abituato alle sue produzioni d’oltreoceano. Ma per raccontare la genesi del film, Guadagnino guarda al passato: «Ho letto il libro di William Burroughs quando avevo 17 anni, a Palermo, ero un ragazzo megalomane che voleva costruire mondi col cinema. (il manifesto)

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Appena arriva nel Concorso del Festival di Venezia, Guadagnino cattura immediatamente l’attenzione. Come? Il suo film Queer, al centro di questa recensione e tratto dal racconto di uno degli scrittori americani più influenti del XX secolo, William S. Burroughs nonché figura chiave della Beat Generation insieme a Jack Kerouac e Allen Ginsberg, era destinato a far discutere sin dal suo annuncio. (Orgoglionerd)

Ora, lui metteva in campo anche gli “errori di percorso” e le “riprese avvelenate dall’odio o accecate dall’amore” – il che ci porta nei territori del gossip più che della critica – ma anche – e qui si sente la voce del critico che fu in principio – “uno scarto troppo forte tra intenzione ed esecuzione, un impantanarsi non percepibile o un’esaltazione ingannatrice”. (cinematografo.it)

Luca Guadagnino e Daniel Craig, assieme allo sceneggiatore Kuritzkes e al cast, raccontano Queer alla stampa: un film sull’amore e le connessioni umane. In Concorso All’Ottantunesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, si è tenuta la conferenza stampa per il film in concorso per il Leone d’Oro Queer, la nuova fatica cinematografica diLuca Guadagnino. (Sentieri Selvaggi)

Queer, una lettura pensosa, sentimentale e immaginifica del libro di William S. Burroughs

In cerca di una droga ha trovato un amore. Potrebbe essere questa in brutale sintesi la sinossi di un romanzo breve fra i più discussi della beat generation. (ComingSoon.it)

È consapevole, l’attore gallese, 56 anni, che il suo Queer, girato con Luca Guadagnino, è uno dei film più attesi dell’anno e lo accetta con lo stato mentale di chi non ha niente di cui preoccuparsi se non di fare ciò che gli piace. (la Repubblica)

Mostra di Venezia (MYmovies.it)