I boss di Palermo, il resort e il nome di quel commercialista che ritorna

Gli affari mafiosi si incrociano con la maxi evasione dell'Iva PALERMO – I boss di Palermo e un “grande affare” a Marsala che ritorna spesso in inchieste diverse, così come la figura di un commercialista milanese. L’Heron’s Bay di Marsala Nell’indagine della Procura europea sulla maxi evasione Iva – gli uffici di Palermo e Milano hanno lavorato insieme – rispunta il complesso turistico Heron’s Bay di Marsala dietro cui, nei mesi scorsi lo ha ricostruito la Direzione distrettuale antimafia palermitana, c’era il boss del mandamento Pagliarelli Giuseppe Calvaruso (Livesicilia.it)

Su altre fonti

L’organizzazione criminale, con legami con mafia e camorra, avrebbe evaso centinaia di milioni di euro attraverso false fatturazioni per 1,3 miliardi di euro. Un’operazione congiunta delle Procure Europee di Palermo e Milano ha portato all’esecuzione di 47 misure cautelari e al sequestro di beni per 520 milioni di euro, nell’ambito di un’inchiesta su una maxi evasione IVA. (BlogSicilia.it)

Il Sole 24 Ore Esprinet (Finanza Repubblica)

Bellano (Lecco), 15 novembre 2024 – Frode all’Iva nel settore dei prodotti informatici, grazie a un’associazione per delinquere finalizzata alle frodi fiscali e al riciclaggio, aggravata dal metodo mafioso, i cui contraccolpi sono arrivati fino a Bellano. (IL GIORNO)

Maxi-frode fiscale sui prodotti informatici: sequestrati oltre 500 mln di euro

Su richiesta degli Uffici di Milano e Palermo della Procura Europea (EPPO), il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano ha emesso 47 provvedimenti restrittivi – 34 in carcere 9 agli arresti domiciliari e 4 misure interdittive – nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’evasione dell’IVA intracomunitaria nel commercio di prodotti informatici e al riciclaggio dei relativi profitti. (Luino Notizie)

L’associazione con teste in mezza Europa, avrebbe gestito affari in tutto il mondo e tenuto legami con mafia e camorra che, grazie a una maxi frode dell’Iva, in tre anni o poco più, avrebbe evaso imposte per 520 milioni di euro, generando fatture false per oltre un miliardo e 300 milioni. (CastelvetranoSelinunte.it)

Milano, 14 nov. - Una maxi-frode sul commercio di prodotti informatici, in particolare del marchio Apple, è al centro dell' inchiesta della Procura europea degli uffici di Milano e Palermo che ha portato il gip di Milano, a disporre 47 misure cautelari e il sequestro di oltre 520 milioni di euro con accuse a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla frode Iva intracomunitaria con fatture inesistenti, riciclaggio e reati fallimentari con l'aggravante di aver agevolato gruppi criminali camorristici e mafiosi. (Il Sole 24 ORE)