Fausto Bertinotti: «Anche senza la fabbrica, i tanti fili d'erba delle rivolte ridanno dignità al lavoro»

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Dubbio ESTERI

«Cosa credete, che quando si è strutturata la catena fordista, e si è passati dall’operaio specializzato all’operaio comune di serie, il conflitto di classe non abbia conosciuto un’iniziale stallo? Non c’è da stupirsi se ora sembra difficile immaginare un nuovo conflitto, una nuova capacità di rivendicare, di affermare il valore del lavoro, di veder riconosciuto il lavoro dipendente. Ma attenti a non sottovalutare i segnali. (Il Dubbio)

La notizia riportata su altre testate

Questa misura pionieristica, frutto di un’estenuante e complessa mediazione, sostenuta anche dalle lotte dei rider che si sono auto-organizzati in Europa, avrebbe dovuto riconoscere diritti e garanzie a circa 30 milioni di lavoratori e 5,5 milioni di falsi lavoratori autonomi è stata sostanzialmente neutralizzata. (Il Manifesto)

A quanto si apprende, Parigi guida un fronte nutrito di capitali che hanno espresso riserve sull’intesa. Tra gli ambasciatori dei 27 paesi membri, riuniti questa mattina a Bruxelles, non è stata trovata la maggioranza necessaria e il dossier non è stato sottoposto al voto. (Il Fatto Quotidiano)

Tra gli ambasciatori dei Ventisette, riuniti questa mattina a Bruxelles, non è stata trovata la maggioranza necessaria e il dossier non è stato sottoposto al voto. Lo riferisce la presidenza di turno della Spagna. (Tiscali Notizie)

I lavoratori della gig economy, rider delle consegne inclusi, in Europa presto avranno nuovi vantaggi e protezioni, facilitando loro l’ottenimento dello status di impiegato: attualmente sono attive nell’Unione Europea UE oltre 500 piattaforme di lavoro digitale che impiegano circa 28 milioni di lavoratori. (macitynet.it)

In Europa i lavoratori delle piattaforme digitali non potranno più essere licenziati automaticamente dagli algoritmi. A stabilirlo è la Platform work directive, un pacchetto di nuove regole varate dall'Unione europea il 13 dicembre, nell'ambito di in un'ampia riforma della gig economy che interesserà tra gli altri gli autisti di Uber e i rider delle aziende di food delivery. (WIRED Italia)

Consiglio e Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta di direttiva della Commissione europea che prevede migliori condizioni di lavoro per i cosiddetti gig worker. (Punto Informatico)