Telegram, cambio di policy: cessione di IP e numeri telefonici alle autorità quando richiesto

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Sky Tg24 ESTERI

Oltre al rafforzamento della moderazione, Pavel Durov ha annunciato un aggiornamento ai termini di servizio e alla politica sulla privacy di Telegram: da oggi l’app fornirà gli indirizzi IP e i numeri di telefono degli utenti alle autorità competenti nel caso di valide richieste legali ascolta articolo Nuova stretta sulla privacy per Telegram da parte del suo CEO Pavel Durov che ha raccontato - mandando un messaggio ai 13 milioni di abbonati del suo canale personale - come la piattaforma "sia stata abusata da persone che hanno violato i nostri termini di servizio per vendere beni illegali". (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre testate

Pubblicità Telegram non è più blindato come lo è stato dagli albori fino all’arresto a sopresa in Francia: il CEO della piattaforma, Pavel Durov, ha dichiarato che l’app di messaggistica inizierà a fornire gli indirizzi IP e i numeri di telefono degli utenti in risposta ad eventuali richieste da parte delle autorità. (macitynet.it)

Si veda la recente modifica della privacy policy che al paragrafo 8.3 così dice: La collaborazione di Telegram con le autorità (Cyber Security 360)

La svolta sta in poche righe aggiunte ai “Termini di servizio”: d’ora in poi l’app di messaggistica Telegram fornirà alle autorità gli indirizzi Ip e i numeri di telefono degli utenti responsabili di azioni criminali. (la Repubblica)

Un cambiamento epocale per la policy in Telegram, piattaforma che finora non aveva mai cooperato con le autorità giudiziarie per perseguire i crimini compiuti tramite l’app (di cui è emerso il lato oscuro con indagini per fake news e porno deepfake). (Key4biz.it)

Le autorità decidono che Telegram deve fornire i dati dei possibili sospettati. A me già quando viene usata la parola “autorità” mi fa girare le balle, perché se poi penso che i dati vengono forniti a gente tipo Striano, cioè l’uomo delle Guardia di Finanza, una autorità, che ha scaricato migliaia di dossier illegalmente, allora mi dico: ma per quale cavolo di motivo abbiamo ancora questo atteggiamento sussiegoso nei confronti di questi signori che sono dei nostri stipendiati? (Nicola Porro)

Dopo l’arresto del CEO, l’app di messaggistica privata cambia rotta: Pavel Durov, fondatore di Telegram, ha annunciato un cambiamento epocale nella politica sulla privacy dell’app di messaggistica. Questa decisione segna una svolta significativa per una piattaforma che finora aveva fatto della riservatezza il suo punto di forza. (Tech Princess)