"Con il Green Deal a rischio 270 mila posti di lavoro": l'appello di Orsini a John Elkann

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L'avvertimento di Emanuele Orsini è chiaro: con il Green Deal sono a rischio 270mila posti di lavoro in Europa e 70mila nella filiera dell'automotive in Italia. Il presidente di Confindustria è intervenuto durante il dibattito sulla crisi del settore ad Atreju, parlando delle norme contenute nel green deal europeo. Il Green Deal sul settore dell’auto: le parole di Orsini Ad Atreju, il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini ha espresso preoccupazione per il futuro dell'industria automobilistica italiana, in particolare alla luce dell'addio di Tavares da Stellantis (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

rischiamo 270.000 posti di lavoro in Europa, in Italia abbiamo questo", dice dopo aver sottolineato: "Con il green deal (Tuttosport)

Qualcosa è cambiato, dopo l'addio dell'amministratore delegato Carlos Tavares a Stellantis, almeno a giudicare dalle mosse del presidente John Elkann, che l'altra sera ha incontrato il presidente argentino Milei - reduce dalla festa di Atreju - e che oggi ha accettato l'invito del (Secolo d'Italia)

Dal palco della kermesse di Fratelli d'Italia è partito l'auspicio del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, di una maggiore chiarezza futura su cosa intende fare Stellantis in Italia. Il numero uno degli industriali confida che l'uscita di scena di Carlos Tavares permetta «sia a Stellantis che ad Elkann di dimostrare che vogliono bene al Paese» preservando l'occupazione. (il Giornale)

Stellantis, è il giorno della «svolta» (che non ci sarà)

Perché dobbiamo mantenere l’occupazione», sottolinea il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, aprendo ad Atreju un dibattito sulla crisi del settore auto. Sicuramente ci batteremo per questo», dice dopo aver sottolineato: «Con il Green Deal rischiamo 270.000 posti di lavoro in Europa, in Italia abbiamo a rischio 70.000 posti di lavoro nella filiera dell’automobile , un’eccellenza riconosciuta da tutto il mondo». (Il Sole 24 ORE)

Omaggio all’azionariato a prevalenza francese del gruppo (Peugeot e Stato transalpino) e, nello stesso tempo, una tregua nei rapporti tra il colosso e l’esecutivo dopo l’uscita di scena dell’ad Carlo Tavares. (Il Fatto Quotidiano)

Carico di fin troppe aspettative, oggi alle 14 al ministero delle Imprese si terrà l’ennesimo tavolo Stellantis, il primo dopo le dimissioni di Carlos Tavares. (il manifesto)