Strage di Nuoro, il figlio 14enne superstite: “Mi sono salvato perché ho finto di essere morto”
NUORO. «In casa urlavano tutti. Mi sono finto morto per salvarmi». Poche parole, sarebbero state scandite dall’unico superstite della strage di via Ichnusa a Nuoro. Il ragazzino di 14 anni, figlio di Roberto Gleboni, le avrebbe dette alle forze dell’ordine, giunte sul posto subito dopo la mattanza. Dopo quel piano di morte firmato con il piombo di una pistola, usata per azzerare un’intera famigli… (La Stampa)
La notizia riportata su altri media
Immediata la chiamata ai soccorritori, l’uomo è stato trasportato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale San Benedetto di Alatri dai sanitari del 118. Stando a quanto ricostruito dai Carabinieri intervenuti, un uomo di 78 anni, mentre era impegnato con la pigiatura dell’uva è rimasto ferito a due dita della mano destra che sono state schiacciate dai rulli. (Frosinone News)
“A casa stamattina urlavano tutti” ha aggiunto. È stato ferito da uno sparo che lo ha colpito di striscio. Cosciente di quanto stesse accadendo, è caduto a terra e ha finto di essere morto. Si è rialzato poco dopo, una volta arrivati i carabinieri. (Cagliaripad.it)
NUORO – Sarà sentito oggi dagli investigatori, il 14enne ricoverato in ospedale, unico sopravvissuto alla strage familiare di Nuoro, compiuta mercoledì mattina nell’appartamento di via Icnhusa da Roberto Gleboni, l’operaio forestale di 52 anni che ha ucciso 4 persone – la moglie, due figli e un vicino di casa – prima di suicidarsi dopo aver ferito l’anziana madre, attualmente ricoverata in Rianimazione. (Cronache Nuoresi)
Di: Redazione Sardegna Live - Nella foto tre delle vittime: Paolo Sanna, Giusi Massetti e Martina Gleboni Una famiglia sterminata, un movente che ancora non si trova, una comunità incredula e unita nel dolore quella di Nuoro, teatro della terribile strage avvenuta due giorni fa. (Sardegna Live)
La città di Nuoro è sconvolta e prova a farsi forza. La strage familiare di due giorni fa ha colpito duramente la comunità che ieri sera si è data appuntamento in un lungo corteo che da via Garibaldi è giunto fino in piazza Vittorio Emanuele. (Cagliaripad.it)
In questo difficile momento prima di tutto c'è il sentito cordoglio e la vicinanza nei confronti dei familiari delle vittime. Ringraziamo la FIGC e il Barisardo per aver accolto la nostra richiesta di rinvio. (La Nuova Sardegna)