​Raz Degan, chi è l'attore ospite oggi a "Da noi... a Ruota Libera": dal cinema ai reality, passando per la relazione con Paola Barale

Torna oggi un nuovo appuntamento con "Da noi... a Ruota Libera", il popolare talk show condotto da Francesca Fialdini su Rai1 dalle 18:00. Come sempre, numerosi ospiti parteciperanno al programma per raccontarsi e confidarsi sulle proprie vite e carriere straordinarie. Tra questi, anche Raz Degan. Ecco cosa sappiamo sull'attore israeliano: (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

L'attore e regista si è raccontato condividendo pensieri profondi sulla sua visione della vita e del lavoro. «Tutti meritiamo di essere ascoltati ed accettati. Sogno un mondo di pace e spero di lasciare qualcosa che sia migliore di me"», ha dichiarato Degan. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

A Ruota Libera”, con il calore e la profondità che la contraddistinguono, condividendo ricordi personali e riflessioni sul mondo dello spettacolo. «Luciano De Crescenzo diceva sempre che Napoli è uno stato d'animo, ed è vero: vivere il presente con filosofia mi aiuta a sorridere anche nelle tragedie. (ilmattino.it)

È tornato anche oggi l'appuntamento con "Da noi... Tra questi, anche Marisa Laurito, attrice, cabarettista e conduttrice televisiva. (ilmessaggero.it)

Raz Degan: «Nato in un kibbutz, da qualche anno vivo in un trullo. Sono un attore-contadino»

"Sono più un contadino campagnolo che un attore". Parole inaspettate da chi ha calcato le passerelle internazionali e lavorato con Oliver Stone, eppure Raz Degan non potrebbe essere più sincero. (spettacoli.tiscali.it)

Tra i temi affrontati i cambiamenti climatici e la salvaguardia del pianeta. Non a caso è presente tra le new entry Stephen Anderssen (Raz Degan), un ricercatore in prima linea proprio per l’ambiente. (Il Fatto Quotidiano)

Raz Degan è una new entry nell’ottava stagione di Un passo dal cielo, la serie tv in 6 serate di Rai Fiction coprodotta con Lux Vide di Matilde e Luca Bernabei (Gruppo Fremantle) in onda su Rai1 dal 9 gennaio 2025 con la regia di Alexis Sweet e Laszlo Barbo. (Corriere della Sera)