Morto Giuseppe Tesauro, l'ex presidente di Consulta e Antitrust legato profondamente al Cilento
Nel 2015 era stato lo stesso Tesauro a ricevere il Premio.
E’ stato presidente di Banca Carige
Giurista e accademico italiano, è stato giudice della corte costituzionale dal 2005 al 2014 e presidente della stessa per cinque mesi.
Maestro del diritto, uomo delle istituzioni, antesignano nello studio dell’Unione europea, Tesauro era profondamente legato al Cilento.
di Marianna Vallone. E’ morto all’età di 78 anni Giuseppe Tesauro, giurista della scuola napoletana ed ex presidente della Consulta e dell’Antitrust. (Giornale del Cilento)
Su altre fonti
È morto Giuseppe Tesauro, 78 anni , giurista tra i più importanti della scuola napoletana, già professore di Diritto Internazionale e presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) dal 1998 al 2005. (Fanpage.it)
Pur avendo ricoperto incarichi molto prestigiosi, è sempre stato umile e l’umiltà è tipica delle persone grandi, ma grandi davvero. «La giurisprudenza perde uno dei suoi massimi interpreti» – Giuseppe De Carolis. (Il Riformista)
Per soli quattro mesi, nel 2014 Tesauro guidò la Corte costituzionale di cui era stato nominato giudice nel 2005. Giuseppe Tesauro, rimasto sempre Bepi per gli amici, morto a 78 anni, ha fatto parte della folta pattuglia di presidenti napoletani della Corte costituzionale, che iniziò sin dalle origini della Consulta con Enrico De Nicola. (ilmattino.it)
Napoli E' morto Giuseppe Tesauro, ex presidente della Consulta e dell'Antitrust Maestro del diritto, uomo delle istituzioni, antesignano nello studio dell'Unione europea. Particolarmente conosciuto ed apprezzato all'estero per la sua conoscenza della materia". (Rai News)
Tra i suoi incarichi quello di giudice della Corte Costituzionale, poi presidente della Consulta, nel 2014, dal ’98 al 2005 alla guida dell’Antitrust, ed avvocato generale della Corte di giustizia europea. (anteprima24.it)
La sua famiglia era originaria di Bellosguardo, dove si contendeva allori con l’altro compaesano Salvatore Valitutti, gentiluomo liberale poi ministro della Pubblica Istruzione. Io stesso rammento la sentenza della Consulta sull’obbligo tedesco di risarcire i danni di guerra alle vittime italiane del nazismo o quella sull’apertura alla fecondazione eterologa e si dovrebbe continuare. (Il Riformista)