Sharon Stone: "Difficile essere presa sul serio come donna a Hollywood...

A 66 anni Sharon Stone non è sicuramente una donna che si nasconde dietro le parole. Anzi. L’attrice di Basic Instinct , ospite del Torino Film Festival, ha incantato per la sua eleganza ( guarda ), ma anche ispirato con i suoi discorsi. Parlando della condizione femminile, del proprio lavoro e del momento politico che sta affrontando il suo paese, gli Stati Uniti. Ospite della manifestazione sabauda, Stone ha ricevuto il premio Stella della Mole e ha presentato Pronti a morire , film del 1995 di Sam Raimi, film che lei aveva interpretato e prodotto. (OGGI)

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«Nel corso della storia le donne hanno aiutato le altre ed è per quello che siamo sopravvissute finora, ma è arrivato il momento in cui gli uomini per bene si uniscano a noi e comincino ad ammettere che molti dei loro amici sono violenti, pericolosi e vanno tenuti lontani. (Vanity Fair Italia)

Ieri, 25 novembre, era l’occasione giusta per parlarne, ma Sharon Stone non è tipo da aspettare gli inviti per parlare di violenza sulle donne o di gender pay gap, argomento che conosce benissimo per esserne stata vittima nel mondo del cinema. (Milleunadonna.it)

Torino come Cannes e Venezia. Anzi, ancora di più, come Hollywood. Il Torino Film Festival, il più piccolo dei grandi festival, per la sua 42esima edizione ha deciso di fare le cose in grande, chiamando a raccolta nei primissimi giorni del suo ricco programma un poker di star di prima grandezza: da Angelina Jolie a Sharon Stone, da Sarah Jessica Parker a Rosario Dawson. (Vanity Fair Italia)

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Due personalità di spicco, seppur presenti in serate diverse, che hanno portato una dose di glamour internazionale a un evento che si distingue (Io Donna)

Dovremmo chiederci perché mai, se siamo donne, avere intelligenza e bellezza diventi un peso. "La stranezza deriva dal fatto che io abbia una vagina, e questa è una cosa che tutte noi, oggi, dovremmo considerare. (L'HuffPost)

Riposti smoking e vestiti di paillettes, arrotolati i tappeti rossi, via alle proiezioni in sala. Nella prima vera giornata di Torino Film Festival il “glamour” si deve spostare - per forza di cose - al cinema Massimo e al Romano per passare al vaglio degli spettatori. (La Repubblica)