Porta di Roma, psicosi per il lupo che vive nel quartiere: «Ha morso un bambino alla schiena». Catturato, è una femmina

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Sembrava la solita leggenda metropolitana, all'inizio: un lupo che attacca un bambino in città, praticamente impossibile. Invece l'episodio di martedì 10 settembre, ore 22 nel parchetto della Speranza tra via Gino Cervi e via Amalia Bettini, a Vigne Nuove, ha rianimato le preoccupazioni del quartiere e pure la caccia al lupo, la cui avanzata in branco verso la Capitale non è certo recente e anzi, gli avvistamenti sono sempre più frequenti. (Corriere Roma)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Come riferito da ‘Adnkronos’, il lupo è stato catturato nella serata di mercoledì 25 settembre 2024 verso le ore 21.00 da una squadra della Direzione Ambiente della Regione Lazio, formata da veterinari e guardaparco. (inItalia)

Secondo il racconto di testimoni, il piccolo sarebbe stato addirittura trascinato dall’animale. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani del gruppo III Nomentano, poi il bambino è stato portato a… (Repubblica Roma)

È stata accolta in Abruzzo, in un area recintata del Pnalm, la giovane lupa che ha aggredito un bimbo di 10 anni in un parco di Roma La giovane lupa è stata trasferita a Civitella Alfedena, in un’area recintata del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. (Rete8)

Aggredì bimbo in parco a Roma, lupa accolta in Abruzzo

L’animale, responsabile dell’aggressione a un bambino di quattro anni lo scorso 10 Settembre nel Parco della Speranza, è stato catturato e allontanato dalle zone abitate. (Terre Marsicane)

E Roma si adegua (rilanciando) grazie alla politica dei grandi eventi portata avanti dal Campidoglio, su impulso dell’assessore Alessandro Onorato, che ha portato la Capitale sulla vetta delle città più desiderate dai turisti. (ilmessaggero.it)

La giovane lupa che aveva aggredito un minore di dieci anni a Roma, è stata trasferita a Civitella Alfedena, in un'area recintata del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise. L'esemplare è stato bloccato da una squadra specializzata nella telenarcosi, ovvero l'anestesia a distanza, per poi essere rilasciato nella sede del Parco che si è offerto di accogliere e gestire l'animale. (Gazzetta di Parma)