Andrej Lazarov, morto il calciatore eroe: ha provato a salvare le vittime dall'incendio della discoteca in Macedonia

Andrej Lazarov, morto il calciatore eroe: ha provato a salvare le vittime dall'incendio della discoteca in Macedonia

C’è anche un calciatore di 25 anni tra le 59 vittime dell’incendio avvenuto nel fine settimana in Macedonia del Nord in una discoteca a Kocani. Un rogo che, secondo il governo, sarebbe divampato a causa dei «dispositivi pirotecnici sul palco». Si tratta di un centrocampista, Andrej Lazarov, morto cercando di salvare alcune persone dalle fiamme. Trasportato in ospedale in gravi condizioni, il 25enne è deceduto per le ustioni riportate e per l’intossicazione provocata dal fumo inalato. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Decine di manifestanti hanno protestato violentemente fuori dai locali di un'azienda legata al proprietario della discoteca, prima di dirigersi verso l'abitazione del sindaco di questa cittadina di circa 30.000 abitanti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo ha annunciato in serata il procuratore della Repubblica di Macedonia del nord Ljupco Kocevski. Nella discoteca di Kocani sono stati utilizzati fuochi d’artificio illegalmente e non c’erano abbastanza dispositivi antiincendio. (Il Sole 24 ORE)

I funzionari locali hanno affermato che la licenza del locale era stata ottenuta illegalmente e che il locale non disponeva di estintori e uscite di emergenza. (la Repubblica)

Dopo la strage in discoteca in Macedonia interviene il Silb: “I locali italiani sono i più sicuri”
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SKOPJE (Alto Adige)

Incendio in discoteca a Kocani, esplode la rabbia per le vittime di un "sistema corrotto" Il Municipio di Kocani, in Macedonia del Nord, è stato preso d'assalto da migliaia di persone radunate nella piazza del centro per chiedere "giustizia e verità" per i 59 giovani morti nel rogo avvenuta nella discoteca "Pulse" verso le 3 di notte di sabato scorso. (Il Giornale d'Italia)

Secondo le informazioni emerse, il locale operava illegalmente senza licenza e non rispettava le norme di sicurezza fondamentali, utilizzando fuochi d'artificio in modo illegale e mancando di dispositivi antincendio. (La Stampa)