La vita di Ryan Routh, che voleva Trump morto. Dalle Hawaii all'Ucraina: armi, arresti e proclami
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In uniforme carceraria e manette, è apparso ieri in tribunale in Florida il 58enne Ryan Wesley Routh, sospettato in quello che sembrerebbe un tentativo di assassinare Donald Trump nel suo campo da golf. I primi capi di imputazione riguardano il possesso illegale di un’arma nonostante i precedenti penali. Le altre accuse arriveranno nell’udienza del 23 settembre. In poche ore si sa già tanto di Routh, anche perché era attivissimo online: dai 500 post su X, da altri su Facebook, LinkedIn e da un suo libro emerge il profilo di un uomo di mezza età colmo di indignazione. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
La sparatoria che domenica scorsa ha neutralizzato un nuovo attentato contro Donald Trump dopo quello fortunatamente fallito durante il comizio a Butler in Pennsylvania lo scorso 13 luglio, consiglia un supplemento di riflessione su quanto sta succedendo negli Stati Uniti in questa campagna elettorale, che non si limiti a evidenziare le falle emerse nelle attività di controllo della sicurezza in entrambe le circostanze. (ilmessaggero.it)
KJAER CANDREVA VENEZIA – Una corsa ai ripari, contro il tempo, dettata da un inizio di stagione non certo esaltante e al di sotto delle aspettative. Il Venezia starebbe tentando di sparare un paio di colpi a zero per riaprire il proprio mercato in vista, anche, della sessione invernale, cercando di anticipare la concorrenza per due svincolati di lusso: Simon Kjaer e Antonio Candreva, attualmente senza squadra. (Europa Calcio)
dalle 1.500 persone circa nei sondaggi condotti a livello nazionale a circa 750 persone nei sondaggi condotti nei singoli Stati. un certo numero di persone, considerate rappresentative della popolazione, e chiedono loro come voterebbero se le elezioni si tenessero il giorno dell’intervista. (Pagella Politica)
Routh è stato bloccato dagli agenti della Contea di Martin, in Florida, mentre tentava la fuga sulla statale I-95. (Tiscali Notizie)
NEW YORK. Dei 45 uomini che sono stati presidenti nella storia degli Stati Uniti, quattro sono stati assassinati. (La Stampa)
Secondo un rapporto del Congressional Research Service, si sono verificati attentati in 15 diverse occasioni, cinque dei quali ‘fatali’; delle 45 persone che hanno ricoperto la carica di presidente, 13 sono state oggetto di tentati omicidi, o omicidi veri e propri. (Strisciarossa)