Oggi gli Stati Generali della Diplomazia con gli interventi del Presidente Mattarella e del Ministro Tajani
Farnesina – Si sono aperti alla Farnesina, con la XVII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia nel mondo, gli Stati Generali della Diplomazia: occasione di confronto sull’azione internazionale del nostro Paese, che vedrà la partecipazione di oltre 150 titolari delle Sedi diplomatiche italiane all’estero, di numerosi Ministri di Governo e personalità straniere, tra cui il Capo del Dipartimento federale degli affari esteri della Svizzera, Ignazio Cassis, e il Direttore Generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, Rafael Mariano Grossi. (Notizie Geopolitiche)
La notizia riportata su altri media
Diritto di asilo per lo straniero cui venga impedito nel suo Paese l'esercito delle libertà democratiche, ripudio della guerra, perseguimento di pace e giustizia tra le nazioni anche attraverso limitazioni alla sovranità, in condizioni di parità con gli altri Stati. (Corriere TV)
Oggi il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla 17° edizione degli Stati generali della diplomazia in corso alla Farnesina, ha difeso il diritto d'asilo riconosciuto dagli articoli 10 e 11 della Costituzione. (Fanpage.it)
ANSA (Avvenire)
"Viene spontaneo chiedersi quale posto abbia la diplomazia nel contesto di atteggiamenti e a forze, anche di natura non statuale, che si propongono di intaccare la cornice di norme e principi statuiti per assicurare ai membri della comunità internazionale interazioni stabili e ordinate secondo regole riconosciute e valide per tutti". (la Repubblica)
Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, sferza le destre sul diritto d'asilo riconosciuto dalla Costituzione e sul ruolo di Elon Musk. In occasione degli Stati generali della diplomazia alla Farnesina, il presidente della Repubblica richiama in primis il diritto d’asilo, ricordando come venga stabilito dalla Costituzione. (LA NOTIZIA)
Con analoga tenacia occorrerà accompagnare la definizione dello Stato che sorgerà dalla nuova situazione siriana, sia dal punto di vista politico sia per quel che riguarda le conseguenze umanitarie". (Gazzetta del Sud)