Terrorismo liquido. Da Mosca a New Orleans, l'Isis è vivo e lotta contro di noi
Tra sconfitta e annientamento c’è una grande differenza. A sottolinearla era stato qualche settimana fa il segretario di Stato americano Antony Blinken, quando di fronte alla caduta del regime siriano di Bashar al-Assad chiedeva uno sforzo collettivo affinché l’Isis “non alzi di nuovo la testa”. Come metastasi, la minaccia dello Stato islamico si ripresenta a… (L'HuffPost)
La notizia riportata su altri giornali
A questo discorso seguirono attacchi orribili,… Spaccagli la testa con una pietra o massacralo con un coltello o investilo con la tua auto». (La Stampa)
«Qualunque sia l’origine della radicalizzazione del killer, individuale o favorita da contatti con l’Isis, dimostra la … Cosa pensa dell’attentato di New Orleans? (la Repubblica)
Lorenzo Vidino, direttore del ’Program on Extremism’ della George Washington University (Washington, DC), ha spiegato perché, pur con tutte le precauzioni del caso, non si debba parlare di ‘allarme’. – Un attentato che, negli Stati Uniti, potrebbe significare la ripresa dell’attività terroristica di matrice islamica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Dal punto della vista della retorica e della propaganda, le principali organizzazioni del jihadismo globale, come al-Qaida e il cosiddetto Stato Islamico (IS), hanno immediatamente cercato di inscrivere gli eventi in corso in Medio Oriente nelle proprie narrazioni e parole d’ordine, specialmente su internet. (ISPI)
Anche l’Italia è tra gli obiettivi del terrorismo islamista. A lanciare l’allarme sui rischi di nuovi attacchi, dopo quelli registrati a Berlino e a New Orleans, è Sebastian Gorka, pronto a tornare alla Casa Bianca come direttore dell’antiterrorismo nell’amministrazione Trump. (Il Fatto Quotidiano)
New York — «Siamo sul fronte della guerra al terrore». La bandiera dell’Isis che l’attentatore aveva nell’auto conferma infatti l’allarme che il consigliere di Trump aveva già lanciato nei giorni scorsi, ma ora torna di… (la Repubblica)