Moellhausen in pedana col tumore. Sviene, torna in ospedale, domani operata

Voleva esserci a questa Olimpiade, che per lei sono quasi di casa. A tutti i costi, sfidando il dolore per un tumore benigno al coccige che nelle ultime settimane l'aveva costretta a ricoveri in ospedale e dosi massicce di morfina per i dolori atroci. La storia di Nathalie Moellhausen, spadista 38enne salita in pedana ieri al Grand Palais e accasciatasi durante il terzo assalto dell'incontro con la canadese Ruien Xiao, ha commosso il mondo: già perché alla 38enne nata a Milano da padre italo-tedesco (figlio di un console) e madre italo-brasiliana, la stilista Valeria Ferlini, in febbraio aveva scoperto di avere un tumore, di natura benigna, al coccige. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altre fonti

Competere con i dolori provocati da un tumore perché alle Olimpiadi non si può rinunciare. E poi salire sulla pedana olimpica del Grand Palais, accasciarsi durante l'assalto e infine riprendere la gara sino alla fine. (Tiscali)

Non è sulle pedane, in quella spada che prima con l’Italia (solo ai Mondiali un oro e un bronzo a squadre e un bronzo individuale) e poi con il Brasile dal 2013 (campionessa del mondo 2019) le ha dato delle gioie, ma in un ospedale. (Corriere della Sera)

Le Olimpiadi di Parigi continuano a regalare spettacolo e la competizione ha regalato anche storie emozionanti. Nathalie Moellhausen, spadista 38enne salita in pedana ieri al Grand Palais e accasciatasi durante l’assalto con la canadese Ruien Xiao, ha commosso il mondo. (CalcioWeb)

Però, certamente, lo sport insegna ad aver coraggio, a provarci sempre, a non rinunciare ai sogni. Sarà pur vero, ma talvolta droga la testa: ed è peggio. (il Giornale)

Fino al 2012 con l’Italia tanto da vincere un bronzo nella spada a squadre nel 2010 e nel 2011, e da partecipare ai Gioch… PARIGI. (La Stampa)

Nathalie Moellhausen, in gara dopo la diagnosi e il ricovero per tumore: si sente male ma arriva fino alla fine. La medaglia d'oro è sua (DiLei)