Caso Sinner, l’avvocato del numero uno al mondo: “Speriamo di chiudere in pochi mesi

Caso Sinner, l’avvocato del numero uno al mondo: “Speriamo di chiudere in pochi mesi
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Il Fatto Quotidiano SPORT

“Legittimo, ma non necessario”. Jamie Singer, giurista sportivo tra i più preparati al mondo nonché avvocato di Jannik Sinner nel caso Clostebol, non ha dubbi: la Wada poteva evitare di ricorrere contro l’assoluzione del suo assistito. La presa di posizione del legale, che comunque ha sottolineato come la scelta dell’agenzia antidoping sia assolutamente corretta e legittima, è contenuta all’interno di un’intervista alla versione online della Gazzetta dello Sport. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

ROMA (ITALPRESS) – Un fulmine a ciel sereno ha scosso gli appassionati italiani di tennis questa mattina, proprio mentre Jannik Sinner (che già sapeva tutto da un paio di giorni) giocava il secondo turno dell’Atp 500 di Pechino. (SardiniaPost)

La vicenda, che sembrava conclusa dopo la sentenza favorevole dell’ITIA (International Tennis Integrity Agency), è stata riaperta, portando incertezza sul futuro del numero uno al mondo. (SNAI Sportnews)

1 dalle mani del fisioterapista che si stava curando con uno spray contenente la sostanza incriminata. Jamie Singer è l’avvocato di Jannik Sinner, lo ha assistito durante la prima inchiesta, quella che ha portato all’assoluzione da parte della International Tennis Integrity Agency dopo che un tribunale indipendente aveva acclarato che il numero 1 al mondo era stato vittima di una contaminazione involontaria al Clostebol (La Gazzetta dello Sport)

Sinner, il giudizio del Tas sarà un verdetto sulla missione dell’antidoping

Ripensandoci il giorno dopo, la situazione suona più o meno così: non c'è dubbio che Jannik Sinner sia innocente, ma siccome non c'è nessuna norma antidoping che prevede l'innocenza allora è colpevole. (il Giornale)

Vogliono ammazzare Jannik ma Jannik è vivo. Francesco de Gregori e il suo Pablo non c’entrano, c’entra la Wada, ovvero l’agenzia mondiale antidoping che ha fatto ricorso ieri contro l’assoluzione del campione di Sesto Pusteria nell’annosa vicenda Clostebol (Liberoquotidiano.it)

Ma come un’occasione. Fossimo nella mente di Sinner, non lo prenderemmo come uno schiaffo. (la Repubblica)