Caso Sinner, l’avvocato del numero uno al mondo: “Speriamo di chiudere in pochi mesi

“Legittimo, ma non necessario”. Jamie Singer, giurista sportivo tra i più preparati al mondo nonché avvocato di Jannik Sinner nel caso Clostebol, non ha dubbi: la Wada poteva evitare di ricorrere contro l’assoluzione del suo assistito. La presa di posizione del legale, che comunque ha sottolineato come la scelta dell’agenzia antidoping sia assolutamente corretta e legittima, è contenuta all’interno di un’intervista alla versione online della Gazzetta dello Sport. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Da non prendere in considerazione. Difatti l’ipotetico campione australiano è stato tra i primi (e tra i pochi) a diffidare di Sinner, reclamando penalizzazioni e squalifiche: forse non si è mai rassegnato che Anna Kalinskaya, sua ex, si sia fidanzata con Jannik. (Corriere della Sera)

Insomma: il ricorso della WADA contro l'assoluzione del numero uno del mondo del tennis è inedito ed anche un po' grottesco. Inedito perché mai l'ente aveva fatto ricorso al TAS sulla decisione di un tribunale indipendente (in questo caso l'ITIA, e a questo si aggiunge che nel caso Bortolotti - tennista italiano assolto per la stessa positività al Clostebol - l'appello non è stato presentato); grottesco perché basta leggere il comunicato: «La WADA ritiene che la constatazione di assenza di colpa o negligenza non sia corretta ai sensi delle norme vigenti. (il Giornale)

Entro un mese la nomina del Collegio Arbitrale composto da tre giudici TENNIS (Sport Mediaset)

Sinner, Wada chiede squalifica per doping: il ricorso mai visto, cosa succede ora

Carlos Alcaraz è tornato a parlare del caso di doping che vede coinvolto Jannik Sinner, dopo che la WADA ha presentato ricorso al TAS di Losanna. In conferenza stampa a Pechino dopo la vittoria su Griekspoor, il tennista spagnolo ha espresso vicinanza al numero uno al mondo. (TennisItaliano.it)

Video suggerito A cura di Marco Beltrami (Fanpage.it)

Il ricorso della Wada Jannik Sinner rischia la squalifica, il caso doping non è chiuso. La Wada, l'agenzia mondiale antidoping, fa ricorso al Tas e il numero 1 del mondo torna sotto processo per la positività al clostebol nei due controlli di marzo 2024. (Adnkronos)