Il Garante sanziona Glovo, stangata da 5 milioni di euro: l'algoritmo viola i diritti dei rider
Nuova sanzione per Glovo da parte del Garante italiano per la protezione dei dati personali. La decisione - che Today.it è in grado di anticipare - riguarderebbe ancora una volta l'algoritmo utilizzato dalla piattaforma per gestire i lavoratori. Un sistema che avrebbe violato il Regolamento generale sulla protezione dei dati (Gdpr), tracciando i rider fuori dall'orario di lavoro e inviandone le informazioni a società terze, tra le altre cose. (Today.it)
La notizia riportata su altri giornali
La decisione rappresenta un’importante tutela per oltre 35.000 lavoratori, evidenziando la necessità di maggiore trasparenza e rispetto dei diritti individuali nel trattamento dei dati personali, soprattutto quando si utilizzano sistemi automatizzati. (Lavoro e Diritti)
L’uso di processi decisionali completamente automatizzati Il Garante Privacy, con provvedimento n. 675 del 13 novembre 2024, ha sanzionato una società per numerose e gravi violazioni del GDPR, con particolare riferimento all’utilizzo di processi decisionali completamente automatizzati per la valutazione di prestazioni lavorative, e altresì per l’uso illegittimo di sistemi di riconoscimento facciale dei lavoratori (dati biometrici). (Diritto Bancario)
Cinque milioni di euro di multa per "aver trattato illecitamente i dati personali di oltre 35mila rider ". Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Una storia che parte del 2022 Dall’istruttoria, avviata d’ufficio a seguito delle notizie di stampa relative alla disattivazione dell’account di un rider morto in un incidente stradale nel 2022 durante una consegna e dalla segnalazione di un gruppo di esperti informatici, sono emerse numerose e gravi violazioni del Regolamento (Gdpr), nonostante la società fosse già stata sanzionata dal Garante nel 2021. (Italia Oggi)
L’Autorità ha inoltre impartito specifiche prescrizioni e ha vietato l’ulteriore trattamento dei dati biometrici (riconoscimento facciale) dei rider utilizzati per la verifica dell’identità. Nuova multa per Glovo per aver violato la privacy dei rider. (Corriere della Sera)
È cominciato tutto con un inquietante messaggio automatico, quello che annunciava a Sebastian Galassi, rider della piattaforma Glovo, la sospensione del suo account di lavoro. E proprio da quella comunicazione impersonale e inumana si è dipanato il filo che ha condotto il Garante per la privacy a infliggere una supermulta da 5 milioni di euro alla società Foodinho, dietro la quale sta appunto il marchio Glovo. (Corriere Fiorentino)