Folgorato sulla via di Trump, il sogno americano di Musk. Casa Bianca con vista Marte
– “È nata una stella”, esclamò Donald Trump nel suo discorso della vittoria in Florida. Non intendeva se stesso, ma l’uomo al suo fianco: Elon Musk, il miliardario più miliardario di tutti, il patron della Tesla e di SpaceX. Momento altrettanto emblematico, la telefonata a Zelensky: anche in questo caso, Trump era affiancato da Musk. Passaggio cruciale numero tre: l’annuncio della nomina dell’uomo più ricco del mondo a capo del nuovo Dipartimento per l’efficienza del governo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altri giornali
È un ruolo gigantesco, strabordante, quello che l’uomo più ricco del mondo sta assumendo nella nuova America del presidente eletto Donald Trump. (L'HuffPost)
Di cui Musk è oramai consigliere supremo, oltre a esser stato nominato a ca… Mentre vip, personalità come Don Lemon, cantanti come Elio e le Storie Tese e un giornale importante come il Guardian lasciano tutti X di Elon Musk, paradossalmente potrebbero tornarvi a fare pubblicità le grandi aziende che lo avevano abbandonato l’anno scorso. (la Repubblica)
Il patron di Starlink, Tesla, SpaceX e X — solo per citare le aziende più popolari — è stato un alleato prezioso per il nuovo presidente. In tal senso è difficile individuare qualcuno più contento di Elon Musk della rielezione di Trump. (Panorama)
E secondo Bilton, non è avvenuta solo per motivi finanziari: «Con Elon è sempre una questione personale. Tutto è guidato da motivi personali. (Vanity Fair Italia)
Musk partecipa alle riunioni a Mar-a-Lago per la formazione del nuovo governo. Dove c’è Trump, c’è lui. (Il Fatto Quotidiano)
Donald Trump piace ai partiti della maggioranza. Piacciono il suo programma e la sua politica economica. Dazi inclusi. Basti pensare che il vicepremier Matteo Salvini ha spiegato che quando furono adottati durante il primo mandato di Trump, le esportazioni italiane «aumentarono». (La Stampa)