La lotta vana di Filippo Mondelli con il tumore: ispirato da Mihajlovic, sognava le Olimpiadi
L'ultimo messaggio su Instagram di Filippo risale al 14 febbraio, quando ha incontrato un altro guerriero Sinisa Mihajlovic
Vi posso solo dire che per voi e tutti i miei cari non mollerò mai, ora più che mai.
Mesi in cui Mondelli non è mai stato solo circondato dall'affetto di parenti, amici e di tanti tifosi.
A fare il tifo per lui anche un sostenitore speciale come Sinisa Mihajlovic, al quale il canottiere aveva dedicato l'ultimo post. (Sport Fanpage)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Nel 2019 il bronzo mondiale, sempre in quattro di coppia, consentirono a Filippo di staccare il pass per i Giochi di Tokyo. Tutto lo sport azzurro si è stretto attorno al ricordo di Filippo, a cominciare dal presidente della Federazione italiana canottaggio, Giuseppe Abbagnale: "E’ davvero difficile parlare in questo momento, siamo sconvolti. (IL GIORNO)
E' stato un ragazzo che ha lottato, gioito e goduto della vittoria piu' bella, il titolo mondiale sul quattro di coppia conquistato il 15 settembre 2018 a Plovdiv al termine di una gara perfetta. Ma oggi ad un anno, tre mesi e sedici giorni dalla scoperta della grave malattia dobbiamo dare la notizia che mai nella vita avremmo voluto dare: Pippo non ce l'ha fatta! (Rai Sport)
Mondelli, che faceva parte in quota atleti del Consiglio nazionale del Coni, aveva un osteosarcoma alla gamba sinistra. Lo sport italiano in lutto: è morto Filippo Mondelli, campione del mondo di canottaggio nel 2018 nel quattro di coppia. (infodifesa.it)
Il ricordo di Panizza, uno dei moschettieri del 4 di coppia azzurro: “E’ una parte di me che non c’è più”. Per Mondelli quella del 4 di coppia è stata una scommessa vinta. “Il suo ululato di battaglia al via ci caricava e metteva paura ai rivali” è il ricordo di luca Rambaldi. (La Gazzetta dello Sport)
L’incontro tra Filippo Mondelli e Sinisa Mihajlovic. A dare più spessore al suo talento immane per la vita, è stato l’amico Sinisa Mihajlovic e con lui sua moglie Arianna, che lo avevano incontrato e abbracciato accogliendolo nella loro grande famiglia a febbraio. (Virgilio Sport)
Non sono bastati i cicli di chemioterapia, né l'asportazione del femore sostituito da una protesi in titanio di 24 centimetri al Rizzoli di Bologna. Il canottiere è morto ieri a 26 anni d'età dopo aver lottato per quindici mesi contro un tumore osseo. (Calciomercato.com)