San Vittore, detenuto minaccia di morte con una lametta e tenta di violentare una psicologa in carcere: arrestato
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Essere violentata proprio in carcere: è quanto ha rischiato a San Vittore una giovane psicologa aggredita nella sala «barberia» da un detenuto «lavorante», che dagli agenti era stato incaricato di raccogliere e preparare le sedie nella stanza dove si sarebbero dovuti svolgere i colloqui dei reclusi con la professionista. Quando i due si sono trovati da soli nel locale, il detenuto (A. M., un italiano con numerosi precedenti, alcuni per rapina e uno anche per violenza sessuale, sfociati in un cumulo definitivo di condanne a 10 e mezzo già quasi tutti scontati e con fine pena l’estate 2026) con la scusa di far vedere una cosa su una di quelle sedie ha rinchiuso la donna in bagno, e ha iniziato a minacciarla con una lametta da barba, pronunciando frasi sconnesse come «Sono autolesionista» e «ti taglio la gola». (Corriere Milano)
Su altre fonti
Una psicologa ha subito violenza sessuale da parte di un detenuto di 37 anni nel carcere milanese di San Vittore. L’uomo, Alessandro Merico, che svolgeva il ruolo di “scrivano” all’interno del carcere, l’ha minacciata con una lametta monouso dopo averla invitata a entrare nel bagno all’interno della “barberia” con il pretesto di prelevare delle sedie. (Il Fatto Quotidiano)
Lo scorso lunedì 17 marzo un detenuto del carcere milanese di San Vittore è stato arrestato in flagranza dalla polizia penitenziaria con l'accusa di violenza sessuale e sequestro di persona. (Fanpage.it)
L'uomo che svolgeva il ruolo di "scrivano" all'interno del carcere era stato arrestato dagli agenti della Polizia penitenziaria. Per il detenuto, che avrebbe precedenti per fatti analoghi, il gip Alberto Carboni ha già convalidato l'arresto. (l'Adige)

È successo lunedì scorso. Secondo quanto ricostruito la dottoressa, una 34enne è rimasta sola con il detenuto in uno spazio della casa circondariale dove l'uomo era autorizzato a trascorrere del tempo in virtù della possibilità di lavorare. (il Giornale)
Mancavano pochi minuti alle 12 di lunedì 17 marzo. Con una scusa il detenuto, Alessandro Merico di 38 anni, ha attirato la psicologa di 34 anni all'interno del vano bagno dove erano riposte le sedie. (La Stampa)
Milano – È tornato a colpire dopo 9 anni. La ricostruzione del raid, che si è concluso con l’arresto in flagrante del trentottenne, ci riporta alle 11.40 di lunedì, al quarto piano di via Filangieri: lì la professionista deve incontrare alcuni reclusi, nel reparto protetti. (IL GIORNO)