Idrogeno rinnovabile, l'Ue indietro rispetto agli obiettivi 2030

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Energia Italia News ECONOMIA

L’Agenzia Europea per la Cooperazione dei Regolatori dell’Energia (ACER) ha pubblicato un rapporto che prevede che l’Europa probabilmente non raggiungerà i suoi obiettivi di idrogeno rinnovabile per il 2030. Il rapporto evidenzia che la domanda è bassa, la capacità degli elettrolizzatori è limitata e i costi troppo elevati. LEGGI IL REPORT Situazione generale dell’idrogeno rinnovabile in Europa È probabile che l’Unione europea non raggiunga l’obiettivo strategico del 2030 di 20 milioni di tonnellate (Mt) di consumo di idrogeno rinnovabile, secondo il Report, poiché il consumo attuale a livello europeo è di 7,2 Mt (il 99,7% dei quali, peraltro, prodotto da combustibili fossili). (Energia Italia News)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo lo studio, la pipeline totale di progetti per la produzione di idrogeno annunciati in Europa prevede una capacità complessiva di 14,4 milioni di tonnellate al 2030 (-8% rispetto al 2023), ma soltanto il 4% delle iniziative è già in fase di costruzione. (Hydronews)

Il rapporto di monitoraggio di Acer, l’agenzia europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia, prende atto del ritardo e dell’incertezza che circonda domanda, investimenti e costi dell’idrogeno rinnovabile in Europa L’Europa fallirà i suoi obiettivi al 2030 di sviluppo di un mercato UE dell’idrogeno rinnovabile? È “probabile”, risponde l’Acer, l’agenzia europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia. (Rinnovabili)

È giunta l’ora dello sviluppo dell’idrogeno verde? Da tempo si annuncia l’avvento di questo importante vettore energetico, «essenziale per sostenere l’impegno dell’UE nel raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050» riporta la Hydrogen Strategy europea, ma che tuttora svolge un ruolo marginale, con un quantitativo prodotto inferiore a 1 Mt nel 2023. (Infobuildenergia)

Eni vuole costruire un impianto per produrre idrogeno dai rifiuti

Il workshop, co-organizzato e ospitato dalla RBFA presso la sede centrale di Tubize, ha coinvolto delegati di federazioni calcistiche nazionali, agenzie di forze dell’ordine, procure e piattaforme nazionali di Austria, Belgio, Danimarca, Liechtenstein, Paesi Bassi, Scozia, Serbia, Slovacchia e Svizzera. (Europa Calcio)

FERRERA Il gruppo Eni vuole costruire un impianto per la produzione di metanolo e idrogeno circolare, cioè a basso impatto carbonico, attraverso il trattamento di rifiuti solidi urbani e speciali. (La Provincia Pavese)