Codice dei contratti, primo sì del Governo al correttivo
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Via libera dal Consiglio dei Ministri di ieri, in esame preliminare, a un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (Codice dei contratti pubblici). Il testo è frutto di una consultazione che il MIT ha promosso lo scorso luglio e che ha coinvolto 94 stakeholders, di cui 77 operatori privati e 17 soggetti pubblici, che hanno presentato circa 630 contributi. (NT+ Diritto)
Ne parlano anche altri media
Il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo relativo al Codice dei contratti pubblici con l'obiettivo di razionalizzare e semplificare la disciplina recata dal vigente codice dei contratti pubblici. (Italia Oggi)
Come annunciato, il provvedimento chiarisce i termini di applicabilità della legge sull’equo compenso (legge 21 aprile 2023, n. 49) al settore dei contratti pubblici, in modo da operare un bilanciamento tra gli interessi. (BibLus)
L’obiettivo principale del decreto è supportare gli investimenti pubblici e migliorare il quadro normativo del settore dei contratti pubblici. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)
Nuove regole per il Codice dei contratti pubblici, con una razionalizzazione dei requisiti tecnici per la redazione in modalità elettronica dei documenti di programmazione. (CorCom)
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Dopo le sentenze contrastanti sull'applicazione della legge sull'equo compenso ai servizi di architettura e ingegneria, dopo i tentativi dell'Anac di dare una interpretazione sul tema, richiedendo più volte un intervento - mai arrivato - della cabina di regia presso il Consiglio dei ministri, a definire in che modo e in che misura si potrà applicare il ribasso sul corrispettivo a base di gara, è il correttivo al Codice degli appalti (Dlgs 36 del 2023) approvato ieri, 21 ottobre, in via preliminare dal Consiglio dei ministri. (professioneArchitetto)