Pniec: ecco il testo inviato alla Ue, target Fer confermati a 131 GW

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Gilberto Pichetto Tutto sostanzialmente secondo le previsioni, sia per i tempi che per i contenuti. L’attesa definitiva versione del Pniec (il testo è disponibile in allegato) è stata trasmessa alla Commissione europea da Mase e Mit, con la conferma degli “obiettivi raggiunti nella prima proposta trasmessa a giugno 2023 (Quotidiano Energia)

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Come annunciato, il governo italiano ha consegnato alla Commissione Europea il suo Pniec aggiornato, il piano nazionale energia e clima, ovvero la lista degli obiettivi e degli impegni dell’Italia d qui al 2030 e oltre dal punto di vista dell’approvvigionamento di energia e di lotta al cambiamento climatico. (L'HuffPost)

Il governo, attraverso i ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, ha inviato alla Commissione europea il testo definitivo del Pniec, il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, ossia il documento che fissa gli obiettivi energetici dell’Italia al 2030 e oltre nel contesto generale di decarbonizzazione: il nuovo Pniec rappresenta infatti un aggiornamento della versione del 2019, che era precedente all’approvazione – nel 2020 – del Green Deal europeo. (Start Magazine)

Ieri si è così tornati a parlare di nucleare, uno degli elementi più controversi, dato che il Paese ha rifiutato l’atomo in ben due occasioni, con i referendum del 1987 e del 2011. (il manifesto)

Energia, Pichetto: stop al carbone e raddoppio delle rinnovabili

Per decarbonizzare la produzione di energia elettrica e contrastare il riscaldamento globale l’Italia punta anche sul ritorno al nucleare. Il governo lo ha messo nero su bianco nel nuovo Pniec, il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima che il ministero dell’Ambiente, insieme con quello delle Infrastrutture, ha inviato ieri a Bruxelles. (Corriere della Sera)

Lo ha detto Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, intervistato da askanews a Mantova a margine della seconda giornata del Seminario Estivo di Fondazione Symbola.Secondo Ciafiani, "abbiamo però di fronte una seconda tempesta perfetta che dobbiamo evitare, perchè il combinato disposto tra il pessimo decreto ministeriale sulle aree idonee, il surreale decreto legge sull'agricoltura che vuole contrastare il consumo di suolo e se la prende con il fotovoltaico a terra quando invece dovrebbe prendersela con le nuove edificazioni, e il nuovo Pniec (Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima) che prevede quote percentuali di elettricità da nucleare, crediamo che siano tre norme che ostacoleranno la rivoluzione energetica che continua nel Paese, e che noi continueremo ad assistere anche sui territorio facilitando la realizzazione degli impianti di che utilizzano fotovoltaico, l'eolico e tutte le altre fonti rinnovabili", conclude il presidente nazionale di Legambiente. (Tiscali Notizie)

"Il Piano Nazionale integrato per l'Energia e Clima che io ho concluso nella giornata di oggi e che domani verrà trasmesso all'Unione Europea prevede che rispetto alle condizioni di oggi ci sia aumento delle rinnovabili, più che raddoppio delle rinnovabili, e una diminuzione del fossile e la chiusura del carbone, quindi nell'utilizzo del carbone che è un elemento importante per la limitazione delle emissioni, e naturalmente una serie di azioni di costruzione del nuovo ruolo che ha il nostro Paese. (Tiscali Notizie)