Fanpage, Azione svela il nome del senatore e chiarisce: «Il molestato è lui e denunciò. Querelerà»

Al termine di una giornata all’insegna della caccia all’uomo, una nota di Azione svela il mistero del senatore presunto molestatore al centro di una inchiesta di Fanpage, che ha suscitato grande indignazione. Pur non facendo riferimento diretto alla testata è chiaro a cosa si riferisca il partito, che però, togliendo il velo dal nome del senatore al centro del presunto scandalo, racconta una storia totalmente diversa da quella del giornale. (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altri media

Roma, 16 set. Da un anno il Senatore Richetti ha denunciato alla magistratura e alla polizia postale attività di stalking e minacce riconducibili a una donna già nota alle forze dell'ordine. Attraverso messaggi contraffatti, finti account social e telefonate, la persona in questione sta molestando da mesi il Senatore e la sua famiglia. (La Sicilia)

Il caso Richetti scuote la politica italiana a poco più di una settimana dal voto. Il senatore di Azione è stato accusato di abusi sessuali da un’aspirante funzionaria di partito. (ilGiornale.it)

Secondo quanto ricostruito da Fanpage, la voce avrebbe iniziato a circolare sino al punto che Ambra – nome di fantasia – sarebbe stata contattata anche da un giornalista di una testata nazionale, che avrebbe provato a chiederle conto di quelle voci. (Rolling Stone Italia)

Una donna accusa un parlamentare di molestie. Richetti di Azione esce allo scoperto. Botta e risposta attraverso una intervista anonima, ad una nota testata, la donna accusa un Senatore della Repubblica, un dirigente in vista di partito e ricandidato alle prossime elezioni. (Nanopress)

E’ stata proprio la presunta vittima di abusi a rilasciare un’intervista anonima a Fanpage, in cui ha ripercorso quello che sarebbe dovuto essere l’inizio di una collaborazione politica e che sarebbe invece terminata con richieste a sfondo sessuale e abusi avvenuti negli uffici dei palazzi istituzionali. (Today.it)

Pubblicità Roma, 17 set. Il senatore e presidente di Azione Matteo Richetti ha dato mandato ai propri legali per procedere in sede civile nei confronti di Fanpage, del direttore responsabile e degli altri soggetti responsabili per gli articoli e i video diffamatori nei suoi confronti pubblicati in questi giorni. (La Sicilia)