Elezioni Liguria, Bucci: “Orlando? Fossi in lui farei un mazzo così ai miei amici”. E sulla sconfitta a Genova: “Malumori per i cantieri…”
Grazie a un vantaggio dell’1,4% sul suo avversario, il neo-eletto presidente della Regione Marco Bucci, sostenuto dagli esponenti regionali della coalizione di centrodestra, si presenta di fronte alle telecamere per ribadire il mantra della campagna elettorale: “I liguri vogliono andare avanti e non vogliono quelli del no”. A proposito della vittoria di Andrea Orlando nel capoluogo, con un distacco di 8 punti, l’ex sindaco di Genova minimizza la questione: “È chiaro che con tutti i cantieri ci possano essere malumori. (Il Fatto Quotidiano)
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Eccolo qua, bacchetta telescopica e passo svelto: David Parenzo si dirige al grande videowall dello studio di L'aria che tira, su La7, per analizzare il voto delle regionali in Liguria nel dettaglio. E a giudicare sui dettagli sui quali si sofferma il conduttore, deve aver letto di buon mattino la prima pagina di Repubblica perché l'impostazione è la medesima: ha (quasi) vinto il Pd. (Liberoquotidiano.it)
F.Rub. 29 ottobre 2024 (Liberoquotidiano.it)
Ma andiamo con ordine. Fratelli d’Italia si conferma prima lista della coalizione di centrodestra (mentre in assoluto è il Pd quello più votato) con il 14,9%. (Liberoquotidiano.it)
E sulla scarsa affluenza alle urne ha commentato: "Si attribuisce anche al maltempo ma non so quanto si possa attribuire a questo fattore. Così il presidente del Veneto Luca Zaia sugli esiti delle elezioni regionali in Liguria. (Tiscali Notizie)
Le ultime elezioni regionali in Liguria, che si sono concluse con la vittoria di Marco Bucci, hanno assicurato alla maggioranza 17 seggi in Consiglio regionale (oltre a quello del governatore) e 13 sono andati all'opposizione. (Fanpage.it)
Fabio Rampelli vicepresidente della Camera dei deputati di Fratelli d'Italia fa il punto sulla vittoria del centrodestra in Liguria e sulla sconfitta (rovinosa) della sinistra: "Stavolta c’era in campo tutto ciò che avrebbe dovuto farla vincere a mani basse: l’arresto del governatore di centrodestra fino a costringerlo alle dimissioni affinché non potesse neanche pensare di ricandidarsi, una Regione storicamente rossa scesa in piazza con piglio manettaro, la candidatura dell’ex ministro della Giustizia, Orlando, molto gradito ad ambienti ’pesanti' a iniziare dalla magistratura, il gossip che ha costretto alle dimissioni il Ministro Sangiuliano e l’impietosa strumentalizzazione dei media di provata fede, il successivo accanimento su Giuli e il tentativo di usare la vicenda del suo capogabinetto Spano, perfino la mossa della disperazione: l’aiutino di Sigfrido Ranucci che ha violato senza diritto di replica il silenzio elettorale e mandato in onda una puntata di ’Report’ super pubblicizzata e con record di ascolti contro il governo e contro il centrodestra ligure. (Liberoquotidiano.it)