Museo Ginori. Il Ministero non riconferma Tomaso Montanari
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Quella di mettere l’amico dell’amico a capo di un istituto culturale, al di là delle competenze professionali, è una vecchia storia, facendo arrivare l’ordine come un macigno dall’alto, poi è un atto che il nostro Paese conosce fin troppo bene perché odora di ventennio: primo o secondo è indifferente. Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha deciso, contro il parere dei Consiglio di amministrazione della Fondazione Museo Ginori di Sesto Fiorentino di non confermare il professor Tomaso Montanari alla presidenza del Museo che ha diretto in questi anni con importanti risultati, portandolo fin quasi alla riapertura. (articolo21)
La notizia riportata su altri giornali
"La scelta del ministro Giuli di nominare Marco Corsini presidente della Fondazione Museo Ginori – dice infatti Emiliano Fossi deputato Pd e segretario regionale dem - appare oggettivamente incomprensibile, sia nel metodo che nel merito. (LA NAZIONE)
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, intende infatti nominare Marco Corsini, sindaco di Rio nell'Elba (Livorno), come ha tenuto a comunicare in una lettera ricevuta dalla Regione (Secolo d'Italia)
Caso politico per il mancato rinnovo dello storico dell’arte Tomaso Montanari alla presidenza del Museo Ginori. Montanari parla di ’saccheggio’, ’violenza e vigliaccheria’, ’fascismo’. Risponde Alessandro Amorese, che motiva il cambio: ’Cambiare passo per il bene del museo dopo anni di immobilismo’. (Finestre sull'Arte)
E non solo. Non per fare, ma per togliere. (Liberoquotidiano.it)
Era l’autunno scorso quando il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, chiese un parere a Regione e Comune di Sesto sulla riconferma di Tomaso Montanari alla presidenza della Fondazione museo Ginori (La Repubblica Firenze.it)
Chi si scrive s’asterrà dai giudizi perché l’intento (di questo articolo almeno) è fare cronaca e non opinione. Non c’è dubbio, però, sul fatto che la mancata conferma di Tommaso Montanari nel ruolo di presidente della Fondazione Museo Ginori di Sesto Fiorentino, con susseguente nomina di Marco Corsini, sindaco di Rio nell’Elba, quale successore sia argomento caldo di discussione. (Stefano)