Nei guai. Boeing lascia a terra 17mila dipendenti. Ecco perché il colosso va così male

Reuters Oltre 17mila dipendenti di Boeing vedranno tagliato il loro posto di lavoro, una drastica riduzione annunciata venerdì dal colosso aerospaziale americano finito negli ultimi anni nella bufera per una serie di incidenti e per ritardi nella produzione. Emergeranno infatti in giornata maggiori dettagli sul piano che il ceo Robert Kelly Ortberg ha definito necessario per la competitività dell’azienda nel lungo periodo, un piano che però richiede “decisioni dure”. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri media

Le banche coinvolte in questa operazione sono BofA, Citi, Goldman Sachs e JPMorgan, che agiscono in qualità di joint lead arranger e joint book manager. Questa mossa strategica è stata necessaria per affrontare i crescenti problemi di liquidità della società. (Finanza.com)

In un messaggio ai dipendenti, l'amministratore delegato dell'azienda, Kelly Ortberg, ha fatto sapere che serve “reimpostare i livelli di forza lavoro per allinearsi alla realtà finanziaria aziendale e a una serie di priorità più mirate”, ovvero tagliare circa 17.000 posti di lavoro. (Sky Tg24 )

Il costruttore aeronautico Boeing punta a raccogliere fino a 25 miliardi di dollari per rafforzare i suoi conti e la sua liquidità mentre è alle prese con lo sciopero dei lavoratori. (Corriere del Ticino)

Boeing punta a raccogliere 25 miliardi per rafforzare la liquidità

Lo ha comunicato alla Sec, l’autorità di regolamentazione dei mercati statunitensi, in un file dove si annuncia l’intenzione di volere raccogliere fino a 25 miliardi di dollari attraverso un’offerta di azioni e di obbligazioni. (Il Sole 24 ORE)

Il nuovo ceo dell'azienda aeronautica statunitense Boeing, Kelly Ortberg, ha annunciato un piano per ridurre del 10% la forza lavoro, circa 17mila posti, nel tentativo di ristrutturare l'azienda, riducendo i costi e migliorando la produzione dei suoi aerei, segnata da numerosi ritardi. (Liberoquotidiano.it)

L’icona dell’industria statunitense è caduta in un vortice da cui non si vede la fine con a liquidità in calo, la scarsa produzione di aerei e il titolo si avvia verso la peggiore performance dalla crisi finanziaria del 2008. (Il Sole 24 ORE)