De Luca: “Con la legge su equo compenso fine dei bandi a zero euro”
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Soddisfazione per l’approvazione della legge sull’equo compenso ai professionisti. “Un provvedimento importante", perché atteso da decenni, “che pone fine ai bandi a zero euro di onoraio”, ha commentato il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine e del Comitato Unitario delle Professioni, Rosario De Luca, su Il Sole 24 Ore. Sebbene le migliorie da apportare non manchino, come quella di estendere all’intera platea di soggetti privati il rispetto dell’equo compenso e di rimettere al centro il tema delle tariffe, quasi tutte da aggiornare ed integrare, nonché da creare ex novo per le professioni non ordinistiche, “un valido aiuto potrà venire dall’Osservatorio nazionale sull'equo compenso, che dovrà monitorare l’osservazione della norma”, ha sottolineato il Presidente. (Consulenti del Lavoro)
La notizia riportata su altre testate
Le nuove norme entreranno in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, a chiudere un percorso lungo più di due anni e che sembrava senza fine. Le regole sul cosiddetto 'equo compenso' a favore dei liberi professionisti sono diventate da poco legge. (Money.it)
Il provvedimento promuove l’equo compenso inteso quale corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale, nonché conforme ai compensi previsti per gli avvocati, per le professioni ordinistiche e non ordinistiche. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)
Roma, 14 apr. “Fratelli d’Italia, già da prima, e il governo Meloni sono da sempre al fianco dei professionisti. Una categoria troppo spesso denigrata e bistrattata e che invece è uno dei perni della nostra economia. (La Sicilia)
Italia Il sindacato: "Chiediamo l'apertura di un confronto e la convocazione di un tavolo" (Collettiva.it)
Grazie alla legge si pone definitivamente rimedio alle situazioni di squilibrio nei rapporti contrattuali tra i professionisti iscritti a un ordine professionale e i committenti. La “giusta remunerazione” della prestazione professionale è condizione necessaria per garantire la qualità, la quantità e soprattutto la dignità del lavoro dei professionisti. (Nurse Times)
Giovedì la Camera ha approvato in via definitiva – con 243 voti a favore, nessun contrario e 59 astenuti (i deputati Pd) – il testo redatto da Fratelli d’Italia e Lega che punta a riconoscere a agli autonomi il diritto a una remunerazione adeguata “alla qualità e alla quantità del lavoro svolto”. (Il Fatto Quotidiano)