Università: Scurria (Fdi), 'aggressione collettivi di sinistra è violazione libertà d’espressione'
“Quanto accaduto questo pomeriggio ai ragazzi di Azione Universitaria, aggrediti sia verbalmente che fisicamente dai collettivi di sinistra durante le lezioni in corso all’Università La Sapienza di Roma, è intollerabile e rappresenta una grave violazione del principio fondamentale di libertà di espressione. Le università dovrebbero essere luoghi di scambio, dialogo e crescita, mentre la violenza sia essa fisica o verbale, non deve mai trovare posto nel contesto accademico, in cui il rispetto delle opinioni altrui è essenziale per la formazione di studenti critici e consapevoli. (Civonline)
Su altri giornali
Un gruppo di studenti di destra si è presentato davanti a Giurisprudenza intonando dei cori e volantinando. Non si segnalano feriti. (Corriere TV)
Ancora scontri alla Sapienza di Roma. Un gruppo di studenti di destra arrivati davanti alla facoltà di Giurisprudenza dell'ateneo capitolino, si è ritrovato quasi subito di fronte (Secolo d'Italia)
Svastiche sui manifesti elettorali degli universitari di sinistra. Dopo settimane di propaganda elettorale, alla vigilia delle votazioni militanti di estrema destra hanno disegnato una svastica sulle locandine (attaccate abusivamente) di Fronte della gioventù com… (Repubblica Roma)
A condividere sui social il video dei disordini, avvenuti mentre sono in corso le elezioni universitarie, è stato il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli. Cori, insulti e qualche spinta. (Repubblica Roma)
Una nuova denuncia di una aggressione "politica", una conferma del clima odio che si respira tra i giovani, dentro le Università come fuori, nelle piazze. La denuncia arriva da Francesco Todde, presidente di Gioventù Nazionale, l'organizzazione giovanile di Fratelli d'Italia. (Liberoquotidiano.it)
Cori, insulti e poi qualche spinta. Momenti di tensione nel pomeriggio del 20 novembre, di fronte alla facoltà di Giurisprudenza dove c’è stato uno scontro tra alcuni studenti dei collettivi e un gruppo di studenti di destra, alcuni con la cinghia in mano, durante le elezioni universitarie. (Repubblica Roma)